Il Festival di Cannes è entrato nel vivo della gara. Tra oggi e mercoledì, in particolare, saranno presentate le pellicole di cinque teste di serie. Si parte con Looking for Eric di Ken Loach (Palma d’oro nel 2006 per Il vento che accarezza l’erba) e il controverso Antichrist di Lars von Trier (Dogville). Il film del regista danese era stato annunciato come un’opera-scandalo già prima dell’arrivo in Costa Azzurra. Ma la proiezione per la stampa di ieri ha confermato in pieno le aspettative. Andando ben oltre. I giornalisti, infatti, non hanno lesinato fischi e risatine di dileggio durante la visione del film, che, sfruttando la dimensione onirica e simbolica, mette in luce ancora una volta l’ambiguità delle donne, portatrici del germe del male. “Buu” e malignità hanno tramortito anche la proiezione di Don’t Look Back, film fuori concorso di Martina De Van, presentato sabato. Le protagoniste Monica Bellucci e Sophie Marceau (entrambe in rosso sul red carpet) sono le uniche che fino a oggi hanno radunato la stampa delle grandi occasioni. Ma le due dive, tuttavia, hanno dovuto tenere testa a una mitragliata di critiche. Sotto accusa è finita la pellicola dagli involontari risvolti comico-grotteschi più che l’interpretazione delle due attrici, che hanno interpretato il medesimo personaggio (preda di una mutazione che verrà spiegata alla fine). Se la Marceau è apparsa risentita, la Bellucci (che già aveva avuto una pessima accoglienza sette anni fa con Irreversible, in cui recitava accanto al marito Vincent Cassel) ha invece reagito con eleganza e autoironia. Al giornalista che ha commentato: «Di fronte a due bellezze così, chi segue la trama! Io sono stato rapito dagli occhi della Bellucci», Monica ha replicato: «Solo dai miei occhi?! Comunque se avessi dovuto tenere tanto conto del giudizio di pubblico e giornalisti non avrei mai fatto cinema. Preferisco fidarmi del mio istinto. Pensate a Irreversible: dopo tante critiche, oggi è un cult». Ieri, fuori gara, è stato presentato anche il nuovo lavoro di Alejandro Amenabar, Agora. Domani, invece, per la corsa alla Palma d’oro, arriveranno Vincere di Marco Bellocchio e Los abrazos rotos di Pedro Almodovar, che hanno come protagoniste, rispettivamente Giovanna Mezzogiorno e Penelope Cruz.
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