FolleMente, ma quindi… chi o cosa sono quelli nella testa dei due protagonisti?
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FolleMente, ma quindi… chi o cosa sono quelli nella testa dei due protagonisti?

Il nuovo film di Paolo Genovese è arrivato nelle sale portandosi dietro il paragone con Inside Out, ma le cose sono ben diverse

FolleMente, ma quindi… chi o cosa sono quelli nella testa dei due protagonisti?

Il nuovo film di Paolo Genovese è arrivato nelle sale portandosi dietro il paragone con Inside Out, ma le cose sono ben diverse

follemente, chi sono quelli nelle loro teste?

È arrivato nelle sale italiane FolleMente, nuovo film diretto da Paolo Genovese partito subito benissimo al botteghino. Sin dal primo trailer, la nuova commedia a molti non poteva che ricordare Inside Out, benchè l’idea del regista di Perfetti Sconosciuti arrivi da molto più lontano, da una serie di spot Rai realizzati a metà degli anni 2000. I due film inoltre sono particolarmente diversi anche sotto un altro aspetto fondamentale, ovvero chi o cosa sono i personaggi che abitano nella testa dei due protagonisti.

FolleMente è il racconto di un primo appuntamento tra Piero (Edoardo Leo) e Lara (Pilar Fogliati). Al di fuori si comportano normalmente, ma a rendere particolarmente drammatica e insieme comica la cena è la possibilità di vedere che cosa succede nella loro testa. Nessuna stanza dei bottoni, ma quattro personaggi l’uno sembrano alternarsi sul “palcoscenico” della mente con risultati a volte imbarazzanti, altre romantici e divertenti.

Non si tratta però di emozioni, come in Inside Out e relativo seguito. Ognuno dei personaggi interpretati da Rocco Papaleo, Claudio Santamaria, Marco Giallini, Maurizio Lastrisco, Emanuela Fanelli, Claudia Pandolfi, Vittoria Puccini e Maria Chiara Giannetta rappresentano piuttosto una diversa personalità o meglio ancora un tipo particolare di pensiero, più o meno intrusivo, che affolla la testa di chiunque.

Alcuni di loro sono dichiarati in modo esplicito: Eros e Trilli (Santamaria e Fanelli) sono evidentemente i pensieri più peccaminosi, le pulsioni sessuali più spinte e non a caso in un contesto di primo appuntamento sono i più attivi e pronti all’azione. Personaggi come quelli di Giallini e Pandolfi, ovvero Alfa e Professore, incarnano invece il pensiero razionale, quella vocina nella testa che ci invita alla cautela a volte eccessiva, che cercano insomma un punto di equilibrio tra realtà e fantasia, tra entusiasmo e necessità di tenere i piedi per terra. 

Difficile farlo però, quando nella stanza ci sono anche sognatori come Romeo e Giulietta (Lastrico e Puccini), i cui nomi rendono evidente come il loro scopo sia interpretare i pensieri più romantici durante un’occasione del genere. Più complesso invece inquadrare gli ultimi due che mancano all’appello: Valium (Papaleo) è disincantato, non si fa problemi a dire quello che pensa ed è sostanzialmente quella voce che durante un primo appuntamento vorremmo far star zitta, proprio perché brutalmente onesta, quel pensiero magari cattivo che però serve da valvola di sfogo. Infine Scheggia (Giannetta), che altro non è se non la costante voglia di mettere tutto in discussione, di cambiare vita e liberarsi da certe costrizioni, è la sregolatezza che quasi tutti sogniamo di esprimere ogni tanto.

Personalità, pensieri, appunto. Un meccanismo diverso rispetto a quello di Inside Out, come ci ha specificato lo stesso Paolo Genovese nell’intervista che trovate nel numero di febbraio uscito in edicola e disponibile anche in digitale. Nel film Disney Pixar, infatti, la storia dell’adolescente Riley Anderson è un pretesto che non reggerebbe da solo senza la controparte “interna” (specie nei momenti più drammatici), mentre qui quello che vediamo nel caotico set dove vivono tutti questi personaggi è più un dietro le quinte di cosa succede nella testa, l’incontro-scontro tra questa pluralità di pensieri che si formano naturalmente e vengono poi incanalati in maniera più o meno naturale (ma a volte bisogna pure bloccarli a tutti i costi).

Cosa ne pensate? Siete già stati al cinema per vedere FolleMente, l’ultimo film di Paolo Genovese? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti.

Foto: 01

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