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Francesco Pannofino: «Da chi vorrei essere doppiato? Non ho dubbi…»

Attualmente in sala con Boris e Faccio un salto all'Avana il celebre doppiatore e attore ci racconta il suo viaggio a Cuba per il film in cui recita in coppia con Brignano e ci svela chi è senza dubbio il suo doppiatore ideale

Francesco Pannofino: «Da chi vorrei essere doppiato? Non ho dubbi…»

Attualmente in sala con Boris e Faccio un salto all'Avana il celebre doppiatore e attore ci racconta il suo viaggio a Cuba per il film in cui recita in coppia con Brignano e ci svela chi è senza dubbio il suo doppiatore ideale

Momento d’oro per Francesco Pannofino, doppiatore ufficiale di star di Hollywood del calibro di Denzel Wahington, Daniel-Day Lewis,George Clooney e Mickey Rourke, che in questi giorni è in sala con due commedie: Boris -Il film, tratto dalla serie tv omonima, in cui veste i panni del regista René Ferretti, e Faccio un salto all’Avana, in cui è il “fratello balordo” del comico e attore romano Enrico Brignano. Lo abbiamo incontrato in occasione della presentazione di quest’ultimo film che è stato girato per la gran parte nella capitale cubana. dove le riprese si sono svolte in piena estate. Pannofino ci ha raccontato come sono stati accolti all’Avana, com’è andata sul set e ci ha svelato chi vorrebbe come doppiatore ufficiale negli Usa…

Intervista a Francesco Pannofino

BM: Com’è stata l’esperienza a Cuba per Faccio un salto all’Avana? Com’è andata?
FP: Benissimo perché un Paese completamente diverso dall’Italia. È una realtà che ti può anche dare malinconia, in qualche modo, perché sono sempre allegri, ridono, ballano, scherzano e poi ti volti e c’è una realtà socio-politica ed economica molto triste.

BM: Vi hanno acolti bene quindi?
FP: Benissimo. A me personalmente, ma anche agli altri, non è successo niente anche perché lì la criminalità è ridotta a zero. Siamo stati veramente benissimo. Poi stavamo all’Hotel National dell’Avana che è un monumento nazionale. Ci sono ancora le cannonate dei tempi della rivoluzione.

BM: Con Brignano come è andata sul set?
FP: Lui è bravo, fa ridere anche i sassi. Finite le riprese faceva il suo show… insomma niente male, vederlo per pochi eletti dal vivo… ci siamo divertiti moltissimo. Abbiamo girato a luglio, faceva un caldo terribile, umido, quindi era impossibile non sudare. I costumisti allora venivano con il phon ad asciugarci il sudore!

Pannofino in una scena di faccio un salto all’Avana con Enrico Brignano

BM: Qualche aneddoto particolare?
FP: No, no. Io, nei pochi giorni che non ho girato, sono stato alla piscina dell’hotel e ho sentito i discorsi dei turisti che erano venuti solo per fare turismo sessuale e ho sentito delle cose imbarazzanti. Allora mi nascondevo, non parlavo per non essere confuso con loro.

BM: I turisti italiani vi riconoscevano?
FP: Sì. sì è successo, con grande stupore e sorpresa. È successo quando abbiamo girato in aeroporto ma anche quando eravamo in strada, a L’Avana.

BM: Tu doppi attori famosissimi di Hollywood, George Clooney, Denzel Washington, Mickey Rourke ecc. ma se dovesse succedere che ti dovessero doppiare in America, chi è che vorresti che ti doppiasse?
FP: George Clooney! Chi altri se no? Tra l’altro ha una bellissima voce lui… George è il mio doppiatore ufficiale (ride).

BM: Ti hanno mai doppiato?
FP: Penso di sì perché ho fatto dei film che poi sono andati all’estero, però non li ho mai visti. Sarebbe bello però.

BM: In questo periodo sei al cinema anche con un’altra commedia, Boris, che ha ottenuto critiche entusiastiche e che non sta forse ricevendo la giusta risposta. Cosa ne pensi?
FP: Secondo me non sta ottenendo i risultati che meriterebbe perché è un film davvero intelligente. Il pubblico sta andando a vederlo ma meriterebbe molto di più. Mi dispiace per quelli che non vanno perché si perdono una commedia che fa ridere ma fa anche pensare  e ti può illustrare quella che è l’Italia dei nostri tempi. Io spero che alla lunga, il discorso si possa invertire.

BM: Molti  forse pensano che non avendo visto la serie non riuscirebbero a capire il film?
FP: Invece il film è stato fatto con molta serietà anche perchi non ha visto la serie. In questo abbiamo sbagliato noi a non dirlo, a non promuoverlo in questo senso. Io lo dico sempre che è un film che può essere visto benissimo da chiunque. È una storia con un inizio e una fine, non ci sono contrindicazioni.

Pannofino nei panni di René Ferretti in Boris – Il film

Best Movie: In genere come scegli i copioni dei tuoi film?
Francesco Pannofino: Intanto vedo se mi convincono e se io sono in grado di fare quel personaggio. Se si ha la fortuna di lavorare abbastanza frequentemente si ha la possibilità di scegliere quello che è più adatto…

BM: C’è un film che hai scartato poi, vendolo sullo schermo, ti ha portato a un ripensamento?
FP: No è capitato magari che alcuni film non li ho potuti fare perché ero già impegnato e mi è dispiaciuto però chi mi ha sostituito nella parte è stato comunque all’altezza. Per esempio, mi è dispiaciuto non fare Tutti al mare di Cerami… lo avrei fatto volentieri ma purtroppo non potevo. 

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