È arrivata una nuova testimonianza nel caso che riguarda le presunte molestie del regista Francis Ford Coppola sul set di Megalopolis. Sin dai giorni del Festival di Cannes, Coppola è stato accusato online di comportamenti poco professionali nei confronti di alcune comparse, che sarebbero dimostrati anche da alcuni video circolati online negli ultimi giorni.
Il fatto sarebbe avvenuto durante una scena ambientata in un nightclub: nei video si vede una stanza gremita di comparse che ballano e fanno festa, mentre il regista si aggira sulla pista, a tratti cercando di abbracciare o baciare alcune attrici.
A difesa di Francis Ford Coppola, è arrivata negli ultimi giorni la testimonianza di una delle presunte “vittime”, la comparsa Rayna Menz, che ha garantito l’innocenza del regista affermando: «Non ha fatto niente per far sentire me o chiunque altro a disagio. Che qualcuno abbia fatto quel video è ridicolo e poco professionale. […] Anzi, sono stata io a chiedergli di ballare».
Variety riporta ora la testimonianza di una seconda donna, Lauren Pagone, che contraddice però la collega. Pagone, che appare in numerose scene di Megalopolis come comparsa, afferma infatti di essere stata abbracciata e baciata all’improvviso dall’anziano regista durante la ripresa, mentre stava ballando. «Sono rimasta scioccata. Non mi aspettavo che mi abbracciasse e baciasse in quel modo. Non ho saputo reagire. E aggiungo anche che ci ha provato un paio di volte», ha dichiarato l’attrice.
Pagone ha poi risposto direttamente anche alla collega Menz, dichiarandosi infastidita del fatto che quest’ultima abbia voluto rappresentare tutte le presunte vittime coinvolte: «Non mi è piaciuto che abbia parlato anche per me. Io non mi permetterei mai. Sono rimasta in silenzio, ma è frustrante che lei se ne sia uscita dicendo: “È stata una bella esperienza per tutti!”. Non puoi sapere come si sono sentite le altre persone, perciò puoi parlare soltanto per te stessa. La mia esperienza è stata diversa dalla sua».
Foto: Stephane Cardinale – Corbis / Getty Images
Fonte: Variety
© RIPRODUZIONE RISERVATA