From Ground Zero, il film palestinese su Gaza è in corsa per gli Oscar 2025
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From Ground Zero, il film palestinese su Gaza è in corsa per gli Oscar 2025

Produttore esecutivo del film, composto da 22 cortometraggi diretti da ragazzi e ragazze della striscia di Gaza, è il celebre regista Michael Moore

From Ground Zero, il film palestinese su Gaza è in corsa per gli Oscar 2025

Produttore esecutivo del film, composto da 22 cortometraggi diretti da ragazzi e ragazze della striscia di Gaza, è il celebre regista Michael Moore

Il film palestinese From Ground Zero

Dopo la première mondiale in occasione del Toronto International Film Festival, e dopo la presentazione a molteplici importanti festival cinematografici, tra cui Torino e Taormina Film Festival, l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha annunciato ieri che il film palestinese From Ground Zero è ufficialmente nella short list dei candidati al Miglior Film Internazionale agli Oscar 2025.

Insieme alle altre quattordici pellicole selezionate, avrà così la possibilità di rientrare nelle nomination per la 97a edizione degli Oscar, che saranno annunciate domenica 19 gennaio 2025, posticipate di due giorni a causa degli incendi di cui Los Angeles è rimasta vittima. La cerimonia di premiazione si terrà domenica 2 marzo 2025.

From Ground Zero [QUI LA NOSTRA RECENSIONE] è una collezione di ventidue cortometraggi, concepiti sia in chiave documentaristica che in forme narrative a soggetto. Le opere, dirette da ragazze e ragazzi della striscia di Gaza, tra i 19 e i 28 anni, alcuni dei quali studentesse e studenti della scuola di cinema Palestinese, mostrano la vita quotidiana nella gigantesca tendopoli formata da oltre un milione di sfollati dalle macerie fumanti della città di Gaza. Una testimonianza, quasi unica nella sua esposizione, della situazione contingente e dello stato d’animo di un intero popolo.

Produttore esecutivo del film è il celebre regista Michael Moore – vincitore dell’Oscar nel 2002 con Bowling a Columbine -, che dichiara: «Questi registi palestinesi hanno compiuto un miracolo cinematografico. Hanno realizzato un film brillante nel mezzo di quello che Amnesty International e Human Rights Watch hanno ora dichiarato un genocidio. Le uniche armi che Rashid Masharawi [il produttore n.d.r.] e questi 22 coraggiosi registi palestinesi a Gaza hanno sono le loro telecamere e la loro creatività. Nessun regista, scrittore o artista dovrebbe mai dover raccontare la storia del proprio sterminio».

Il film è distribuito sul territorio italiano da Revolver, il quale sta anche coproducendo il sequel, dal titolo From Ground Zero +, formato da 4 cortometraggi narrativamente più impegnativi, da 25′ ciascuno (il primo è già in montaggio, il secondo in realizzazione nella tendopoli di Rafah, a sud di Gaza). L’uscita è prevista per l’autunno 2025, con già l’interesse di importanti distributori internazionali europei.

Nell’attesa di scoprire le candidature dei 97° Academy Award, From Ground Zero verrà proiettato martedì 14 gennaio alle ore 16 presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Presente in sala Paolo Spina, fondatore della società Revolver, che affronterà un dibattito conclusivo insieme alla Prof.ssa Carmen Lorenzetti. I ricavi saranno devoluti all’80% al gruppo di lavoro di Gaza, composto da un centinaio di persone, e alle loro famiglie per la sussistenza quotidiana, nonché ai giovanissimi allievi e allieve della scuola di cinema della Fondazione Masharawi di Ramallah.

 

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