L’ufficio stampa del Future Film Festival di Bologna, in calendario quest’anno dal 27 marzo all’1 aprile 2012, ha annunciato il programma ufficiale completo, ricco di anteprime.
Ve lo presentiamo di seguito, indicandovi tutti i titoli, sezione per sezione e riportando, di ciascuno, una breve sinossi.
Concorso
Alois Nebel (Repubblica Ceca/Repubblica Slovacca/Germania, 2011) di Tomás Lunák
Primo lungometraggio diretto dal regista di videoclip Tomás Lunák, Alois Nebel traspone in una raffinata animazione in bianco e nero l’omonimo graphic novel del duo di artisti cecoslovacchi Jaroslav Rudis e Jaromír 99: una ricostruzione storica ed emotiva del limbo in cui è caduta la regione montuosa dei Sudeti dal dopoguerra alla caduta del muro di Berlino, tra abbandono e follia politica.
Arrugas – Wrinkles (Spagna, 2012) di Ignacio Ferreras
Tratto dal celebrato fumetto Rughe di Paco Roca, uno dei film spagnoli più importanti dell’anno, in lizza per la nomination agli Oscar come miglior film d’animazione. Il film brilla per il coraggio del soggetto, imperniato sulla quotidianità e le relazioni tra gli anziani in una casa di cura, un tema potenzialmente pesante, ma trattato con sensibilità, umorismo e sprazzi di visionarietà. Una sorpresa!
Attack the Block (GB/Francia, 2011) di Joe Cornish
Abbiamo visto negli anni gli alieni combattere con i marines, l’esercito elisabettiano, i vichinghi e i cowboy, ma mai prima d’ora li avevamo visti debellati da un manipolo di adolescenti di strada male assortiti. È proprio questo che succede in Attack the Block, ennesimo tassello della riscrittura demenziale dei generi iniziata da Edgar Wright (qui produttore), affiancato dal sodale Nick Frost con Simon Pegg, nei seminali L’alba dei morti dementi e Hot Fuzz. Alla regia l’esordiente Joe Cornish, già sceneggiatore con Wright di TinTin.
Children Who Chase Lost Voices from Deep Below (Hoshi o ô kodomo, Giappone, 2011) di Makoto Shinkai
Il nuovo sforzo produttivo dell’acclamato autore Makoto Shinkai riprende le delicate emozioni raccontate nel suo precedente 5cm per Second, vincitore anche al Future Film Festival, e le fonde con più ambiziose suggestioni fantasy, tipiche del mondo dei role players. Questo racconto di formazione segue la studentessa Asuma alla scoperta di un mondo chiamato Agartha, la terra dei morti da cui provengono pericolose creature e i misteriosi Arcangeli.
The Great Bear (Dan Kaempestore Bjorn, Danimarca, 2011) di Esben Toft Jacobsen
Arriva dalla Danimarca, paese produttore di fiabe per eccellenza, uno dei film d’animazione per ragazzi più apprezzati del 2011, un racconto di formazione emozionante e a tratti cupo, capace anche di spaventare, come pochi film per bambini hanno ormai il coraggio di fare. L’undicenne Jonathan, in vacanza dal nonno in mezzo alle foreste del nord, è costretto a portarsi dietro la petulante sorellina, di cui non vede l’ora di liberarsi. Quando però la piccola viene rapita da un gigantesco orso selvaggio, il ragazzino capisce quali sono le sue responsabilità di fratello maggiore.
Green Days – Dinosaur and I (Corea del Sud, 2011) di An Jae Hoon
Dalla prestigiosa scuola cinematografica coreana, Green Days è una delicata storia sull’adolescenza e sulla modernità, nel confronto di due giovani con la storia del mondo e il senso della vita. Tra realismo e fantasia, Green Days è il film d’animazione coreano più poetico e raffinato dai tempi di My Beautiful Girl Mari, capace di commuovere e far sorridere allo stesso tempo.
A Letter to Momo (Giappone, 2012) di Hiroyuki Okiura
A dodici anni dal suo primo e indimenticabile film, Jin-Roh, Hiroyuki Okiura torna alla regia con l’anime più atteso dell’anno: una storia personale sulla ricerca delle proprie origini, attraverso l’esperienza di una liceale costretta a confrontarsi con buffi e dispettosi spiriti, pur di riparare ai propri sensi di colpa. Il nuovo film del prestigioso studio Production I.G in anteprima internazionale!
Midori-ko (Giappone, 2010) di Keita Kurosaka
Primo film lungo dell’artista e animatore Keita Kurosaka, Midori-ko ricorda le incredibili sperimentazioni visive di David Lynch e Bill Plympton, in un’originale opera di forte impatto emotivo dove si fondono ricerca genetica e crisi alimentare. Per trovare una soluzione alla fame nel mondo, cinque mostruosi scienziati creano un vegetale commestibile capace di rigenerarsi, ma che dimostra una spiccata tendenza all’autoconservazione.
Un monstre à Paris – A Monster in Paris (Francia, 2011) di Bibo Bergeron
Dopo i successi internazionali dei suoi film La strada per El Dorado e Shark Tale, l’animatore e regista Bibo Bergeron torna in Francia per un kolossal 3D prodotto da Luc Besson e dalla sua EuropaCorp. Ispirato alle illustrazioni di Jacques Tardi e di André Franquin, Un monstre à Paris è una rocambolesca avventura per le magiche vie della Parigi del 1910, in pieno stile da “Fantasma dell’Opera”.
Fuori Concorso
Adventures in Plymptoons! (USA, 2011) di Alexia Anastasio
La proiezione di questo documentario è il migliore omaggio possibile ad uno dei registi più amati dal pubblico del FFF, l’autarchico animatore Bill Plympton, che fu ospite del festival nel 2004. La giovane regista e attrice Alexia Anastasio ne documenta vita, carriera e processo creativo, intervistando, oltre all’autore, personaggi d’eccezione come Keith Carradine (Nashville), Martha Plympton (I Goonies), Matthew Modine (Full Metal Jacket) e David Silverman (I Simpson: il film).
Chico & Rita (Spagna, 2010) di Fernando Trueba, Javier Mariscal, Tono Errando
Diretto tra gli altri dal Premio Oscar Fernando Trueba (La Belle Epoque, Two Much e La Nina dei tuoi sogni) e vincitore del premio Goya per il miglior film d’animazione del 2011, Chico & Rita è una storia d’amore semibiografica a ritmo di jazz, piena di colore e sensualità, ambientata a l’Havana. Tra i punti di forza della pellicola, la colonna sonora del pianista cubano Bebo Valdés contiene anche classici di Dizzy Gillespie, Cole Porter e Thelonious Monk. E’ anche tra i candidati all’Oscar per il miglior film d’animazione.
Chronicle (GB/USA, 2012) di Josh Trank
In un’annata cinematografia colma di film di supereroi, ecco un film di supereroi completamente nuovo! Chronicle, infatti è un mockumentary, un finto documentario, che racconta in modo realistico e con effetti speciali non invadenti, come i superpoteri cambiano la vita di un gruppo di adolescenti. Fortemente voluto da John Landis e dal figlio sceneggiatore Max, dimostra che non sempre da grandi poteri derivano grandi responsabilità, soprattutto se sei un adolescente americano e vuoi divertirti o vendicarti dei tuoi “nemici”.
The Dark Side of the Sun (Italia, 2011) di Carlo Shalom Hintermann
Per pochi bambini il sole è un nemico mortale. Una rara malattia, Xeroderma Pigmentosum, li costringe a vivere isolati, lontani dal mondo diurno dei loro coetanei. Questo non accade però a Camp Sundown, un campo estivo nello stato di New York creato dall’immaginazione e dalla tenacia dei loro genitori, che raccoglie pazienti da tutto il mondo. Raramente il cinema italiano si cimenta con l’animazione non per bambini, quindi ancora più lodevole è il tentativo degli autori di inserire nel loro documentario una lunga sezione in animazione, pregevolissima e realizzata in tempo reale sulla base delle idee e dei disegni dei bambini protagonisti.
From Up on Poppy Hill (Kokuriko-zaka kara, Giappone, 2011) di Goro Miyazaki
Il figlio del famoso Hayao Miyazaki torna alla regia, dopo il successo de I racconti di Terramare, per affrancarsi dall’ombra del padre e proporre una nuova via allo Studio Ghibli. Ambientato nel 1963 a pochi mesi dalle Olimpiadi di Tokyo, Dalla collina dei papaveri è una storia intimista che ha per protagonisti due studenti delle scuole superiori, ovvero la “prima generazione” del “nuovo Giappone” uscito dalle difficoltà del dopoguerra e pronto a costruire un futuro migliore senza perdere i legami col proprio passato.
Lorax – Il guardiano della foresta (USA, 2012) di Chris Renaud
Dopo Ortone e il mondo dei Chi, un altro classico racconto del Dr. Seuss arriva in animazione: il regista di Cattivissimo me porta al cinema The Lorax, la storia di una creatura magica ma scorbutica, che tentati di salvare il proprio mondo, a rischio di estinzione. L’attore Danny De Vito dà la sua voce a Lorax, sia nella versione originale che in quella italiana.
Naki: on the Monster Island (Giappone, 2011) di Takashi Yamazaki e Ryuichi Yagi
Dopo aver diretto live action di successo come Always: Sunset on 3rd St. e Space Battleship Yamato, il regista Takashi Yamazaki esordisce nell’animazione in CG con Naki: on the Monster Island (aka Friends), una tenera storia di amicizia ambientata in un Giappone primitivo, ancora popolato dai buffi mostri dell’antico folklore.
Pirati! Briganti da strapazzo (GB, 2012) di Peter Lord
Dopo il sorprendente Il figlio di Babbo Natale, torna la casa di produzione di culto Aardman (Wallace & Gromit, Giù per il tubo, Galline in fuga), con uno dei suoi film più ambiziosi e complessi, un’avventura piratesca vecchio stile, animata in stop motion 3D. Per l’occasione torna alla regia il veterano Peter Lord, lontano dai riflettori dai tempi di Galline in fuga.
The Sorcerer and the White Snake (Hong Kong, 2011) di Tony Ching Siu-tung
Il ritorno in grande stile del maestro hongkonghese Ching Siu-tung, indimenticato regista di Storie di fantasmi cinesi, non può che essere un film fantastico pieno di animazione ed effetti speciali prodotto dalla FilmWorkshop di Tsui Hark: nell’antica Cina due spiriti serpente si trasformano in donne bellissime e sensuali per divertirsi alle spalle degli uomini, ma finendo per innamorarsi. Lo scontro col monaco esorcista Jet Li scatenerà forze distruttive senza precedenti.
Follie Notturne
Deadball (Giappone, 2011) di Yudai Yamaguchi
Nuovo film comico-splatter prodotto dall’etichetta di culto Sushi Typhoon, Deadball vede il ritorno del regista Yudai Yamaguchi alla sua passione per il baseball, dopo il suo delirante esordio nel 2002 con Battlefield Baseball. Deadball non è da meno, con l’eroe solitario Tak Sakaguchi (protagonista di Versus e Yakuza Weapon) che deve sopravvivere in un istituto di correzione per giovani criminali comandato da una direttrice sadica e dal suo collaboratore nazista. Dopo questo film il gioco del baseball non sarà più lo stesso!
Zombie Ass (Giappone, 2012) di Noboru Iguchi
Già premiato ai festival americani del fantastico, Zombie Ass è un’incursione grottesca e assolutamente delirante nel genere di zombie da parte del prolifico Noboru Iguchi, autore della rinascita dell’horror più splatter. Dopo il folle The Machine Girl e il divertente Karate-Robo Zaborgar, Iguchi sovverte i generi regalandoci una commedia horror scatologica volutamente a basso costo, non a caso sottotitolato Toilet of the Dead!
Sotto, il poster dell’edizione 2012 del Festival e, di seguito, il teaser trailer
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