Ha suscitato parecchia discussione il post di Gabriele Muccino in cui esprimeva il suo durissimo pensiero su Captain America: Civil War. Aveva scritto l’autore sul suo profilo facebook: «Non sono riuscito a vederlo tutto. Mi ha talmente depresso l’idea di disattivare la mia mente del tutto pur di diventare un demente fruitore di un simile B movie».
Come potete immaginare, le critiche nei suoi confronti dagli utenti della rete non sono certamente mancate. Per questo, il nostro ha preferito tornare sull’argomento sottolineando come il suo non sia un attacco nei confronti di tutto il cinema commerciale, bensì un semplice parere: «Riguardo a Captain America Civil War e al mio post scritto ieri, ho semplicemente espresso un giudizio da spettatore, pensavo fosse ovvio, ho sempre amato i film ad alto impatto commericale che conducessero una forte idea di cinema».
Ha proseguito il cineasta italiano: «Permettetemi di avere giudizi senza tirare in ballo le mie produzioni come se a muovermi quando mi dedico a scrivere questi post, fosse un sentimento di gelosia piuttosto che di invidia… come in alcuni continuano a suggerire… Mi piace il cinema che ci incolla sul bordo della sedia in tensione, quello che ci sa emozionare e trasportare lontano con l’immaginazione, il cuore e la mente».
Insomma, nessuna negazione dell’intrattenimento (ad esempio, Gabriele ha anche ricordato quanto si sia esaltato con l’ultimo live action de Il libro della giungla, sempre della Disney). Qui la sua dichiarazione integrale: