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Game of Thrones, a distanza di anni questa è ancora una delle storyline più sprecate della serie

I fan si sono spesso lamentati dal finale, ma anche questa sotto-trama non è stata sfruttata al meglio

Game of Thrones, a distanza di anni questa è ancora una delle storyline più sprecate della serie

I fan si sono spesso lamentati dal finale, ma anche questa sotto-trama non è stata sfruttata al meglio

una storyline sprecata in game of thrones

L’adattamento di Game of Thrones è stato un fenomeno unico, nel panorama televisivo. Ha raccolto milioni di spettatori in tutto il mondo, ma da quando la serie ha camminato sulle sue gambe si sono moltiplicate le critiche e i malumori, fino a quel tanto controverso finale. A ben vedere però ci sono anche altre sotto-trame sono state sprecate nel corso delle stagioni, come quella degli Uomini Senza Volto

Introdotti per la prima volta grazie a Jaqen H’ghar nella seconda stagione, sono stati una parte importante per Game of Thrones e soprattutto per la storia di Arya Stark. Fuggendo da Approdo del Re dopo la morte del padre Ned, la giovanissima si imbatte in quest’uomo misterioso che parla di sé come di “Un uomo” e dando prova di grandi e misteriose abilità. Decisa a vendicarsi di chi ha tradito la sua famiglia, Arya inizia a capire che questa può essere la strada giusta da percorrere e dopo mille peripezie arriva a Braavos, dove si unisce alla setta di assassini adoratori del Dio dai Mille Volti

Tuttavia, non c’è dubbio che tutta questa parte sia andata via via sprecata. La serie non ha infatti dato abbastanza spazio alle vicende nella Casa del Bianco e del Nero, limitando ad alcune scene in cui Arya, resa cieca, inizia ad essere addestrata come assassina degli Uomini Senza Volto, di modo da potersi avvicinare ai suoi bersagli con facilità (come dimostrato nel caso della morte dei Frey). C’è però tutta una lunga storia dietro a questa sotto-trama, legata proprio alle origini della setta, che sarebbe stato il caso di approfondire.

Nel libro Il banchetto dei corvi, George R.R. Martin spiega infatti che gli Uomini Senza Volto un tempo erano schiavi nelle miniere dell’Antica Valyria, luogo di dolore e morte. Gli stessi imploravano i propri dei di aiutarli, ma un uomo ha capito che l’unica forma di salvezza sarebbe stata proprio la morte: il primo Uomo Senza Volto ha ucciso molti dei suoi compagni dando loro una sorta di eutanasia e questa idea della morte come forma di pietà è rimasta fondamentale. Una volta cresciuta, i membri della setta sono stati ingaggiati come assassini a Essos e nelle Città Libere, ma sono arrivati anche a Westeros come dimostrato dalla presenza di Jaqen H’ghar. Lo stesso, inoltre, lascia intendere che ci siano stati anche loro dietro al Disastro di Valyria che ha dato il via alla storia dei Targaryen in Occidente.

Sprecati in Game of Thrones, gli Uomini Senza Volto potrebbero tornare in House of the Dragon? La storia della gilda è secolare, ma George R.R. Martin non li ha sfruttati per raccontare la guerra civile dei Targaryen. Troppo facile, altrimenti, inviare uomini in grado di trasformarsi  in altri per entrare in fortezze e castelli e uccidere il proprio bersaglio…  Voi cosa ne pensate? Vi sarebbe piaciuto vedere qualcosa di più? Diteci la vostra nei commenti.

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Foto: HBO

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