E’ partita la scorsa settimana ed è già un piccolo caso del Web. Gamers – Tutti pazzi per i videogiochi, la sit-com italiana sui videogiocatori ideata da Luca Maragno (direttore della rivista specializzata Game Informer e del vostro sito preferito, www.bestmovie.it) e prodotta dalla catena di negozi più famosa del mondo (in Italia ne ha 330) GameStop. Ogni martedì sul canale YouTube dove viene distribuita, troverete un nuovo sketch.
Abbiamo incontrato la regista Elisabetta Ferrari (nella foto a sinistra), che insieme a Maragno ha diretto la sit-com nonché curato la produzione, tramite la neonata società Light.
Best Movie: Cos’è Light?
Elisabetta Ferrari: «E’ una casa di produzione, che crea e realizza format di intrattenimento leggero a budget contenuto, chiavi in mano, creata insieme al socio Marco Chiappa. Entrambi abbiamo fatto tesoro delle nostre esperienze pregresse nelle produzioni Magnolia come Piloti, Camera Cafè o SOS Tata. Di fatto Gamers è il primo progetto ufficiale della Light».
BM: Come è stata organizzata la produzione di Gamers?
Elisabetta Ferrari: «Le riprese dei primi dieci episodi si sono svolte in un’unica giornata, a ritmi serratissimi. Fortunatamente io e Luca abbiamo potuto contare sulla bravura e la professionalità di tutti gli attori, che ci hanno permesso di rimanere nei tempi».
BM: Nessun imprevisto?
Elisabetta Ferrari: «Stefano (alias il commesso neoassunto Federico, ndr) è diventato padre praticamente sul set… Durante le riprese, che si sono svolte al negozio GameStop di Corso 22 Marzo a Milano, ha ricevuto la fatidica telefonata: sua moglie stava per entrare in sala parto. Così è corso all’ospedale di Como, ha assistito al parto del suo bambino e poi, con estrema professionalità, è tornato al lavoro».
BM: Come si è svolta la collaborazione a quattro mani?
Elisabetta Ferrari: «Prima di Gamers, la mia esperienza del mondo videoludico era molto limitata. Ai videogiochi mi sono avvicinata solo un po’ con la Wii. Il vero esperto di questo settore è infatti Luca: ognuno di noi ha quindi portato a questa sit-com la propria esperienza pregressa. Io, in particolare, ho potuto contare su quella fatta per la televisione. Ma devo dire che rispetto al mio passato con questa nuova sit-com ho sperimentato molto di più la direzione degli attori».
BM: A proposito degli attori, quali sono gli aspetti più importanti dei loro personaggi? Raccontaci la tua visione dei primi gamers della sit-com…
Elisabetta Ferrari: «La creazione dei personaggi è merito degli autori Fabrizio Luisi e Carlo Bassetti. Al di là dei personaggi fissi (i due commessi e i due bambini), i primi quattro gamers che vedrete alternarsi da uno sketch all’altro sono solo una piccola parte di un gruppo di soggetti davvero “particolari”, pronti a prendere vita. Quelli scelti per cominciare la serie hanno tutti una caratteristica comune: una comicità universale, che può essere compresa anche dai “non videogiocatori”, e arrivano dunque a un pubblico più ampio, come del resto si propone la sit-com. Gigi (Christian Burruano, ndr), il dark dalla doppia personalità è a mio avviso il personaggio che fa ridere di più; Walter (Nicola Stravalaci, ndr), l’indeciso, è il tormento di Camilla e Federico (Camilla Cavo e Stefano Annoni, ndr) con i suoi dilemmi, ma è un attore davvero eccezionale; la professoressa Montini (Carla Chiarelli, ndr), insospettabile fan di giochi educativi quali Mortal Kombat diverte molto, grazie a un meccanismo comico davvero particolare; e Archimede (Gabriele Ciavarra, ndr), l’inventore di giochi improbabili è probabilmente il personaggio più completo».
BM: Riguardo ai personaggi fissi, al di là della puntata introduttiva, rivedremo insieme i due “clerks” Camilla e Federico? Qual è la funzione dei due bambini?
Elisabetta Ferrari: «I due commessi sono il perno della nostra sit-com e mantengono il giusto equilibrio tra “spalla” e “comico”. Le loro reazioni di fronte agli avventori del negozio GameStop a volte raccontano di più di tante battute. Almeno per ora, negli episodi già girati, non interagiranno tra loro, ma non è detto che in futuro possa cambiare qualcosa… E non possiamo escludere che anche la loro relazione abbia un’evoluzione “sentimentale”… Zero e Uno (Gregorio Farina e William Prando, ndr), che vediamo sempre intenti a testare nuovi videogiochi, aprono gli episodi e, grazie alla loro posizione davanti a una delle demo station, ci offrono un punto di vista totale sul negozio, che allo stesso tempo è giustificato e non è fine a se stesso come sarebbe potuta sembrare ad esempio una ripresa in picchiata. Inoltre la telecamera della demo station è l’unica fissa utilizzata. Per il resto delle riprese sono state adoperate tre macchine a mano per cogliere maggiormente i tratti caratteristici di ogni personaggio».
BM: Puoi darci qualche anticipazione? Dopo i primi dieci sketch vedremo nuovi personaggi?
Elisabetta Ferrari: «Dopo la prima tornata, ne vedremo ancora delle belle . La nuova serie, attualmente in lavorazione, potrebbe veder crescere la presenza di Zero e Uno, la comparsa di nuovi personaggi che saranno gamers sempre più incalliti, e forse l’arrivo di qualche guest star…».
Ecco il nuovo episodio in cui Camilla incontra il suo peggiore incubo a caccia di uno/due/uno e mezzo joypad: Walter l’indeciso… un uomo tanto insicuro da non saper scegliere un solo nome per il suo cane, Lilli e il Vagabondo…
Sotto, la locandina di Gamers: