George Lucas, leggendario regista, sceneggiatore e produttore hollywoodiano, riceverà la Palma d’oro alla carriera sabato 25 maggio, in occasione della cerimonia di chiusura del 77esimo Festival di Cannes, trasmessa in diretta sul canale francese France 2.

“Alla sola menzione del suo nome si illumina un’intera sezione della Settima Arte e si sentono alcune indimenticabili note musicali (di John Williams!). Inseparabile dalle saghe di Star Wars e Indiana Jones, George Lucas ha regalato per sempre ai film di successo una storia illustre e al pubblico di tutto il mondo un piacere senza eguali”, scrive il Festival nella sua consueta nota ufficiale, dando l’annuncio del prestigioso riconoscimento. 

Ha commentato invece il “papà” di Guerre stellari.

“Il Festival di Cannes ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore. Sono rimasto sorpreso ed euforico quando il mio primo film, THX-1138 (L’uomo che fuggì dal futuro, ndr), è stato selezionato per essere proiettato in un nuovo programma per registi esordienti chiamato Quinzaine des Réalisateurs. Da allora, sono tornato al festival in molte occasioni in vari ruoli come scrittore, regista e produttore. Sono davvero onorato di questo riconoscimento speciale che significa molto per me.”

George Lucas a Cannes nel 1995. Foto: Richard Blanshard/Getty Images

Il debutto di George Lucas nell’industria cinematografica è stato segnato dalla sua stretta collaborazione con Francis Ford Coppola (in predicato per Cannes con la sua nuova, ultima, sudata e attesissima fatica, Megalopolis: vi raccontavamo qui le prime reazioni), che lo aiutò a produrre proprio L’uomo che fuggì dal futuro (1971), adattamento di uno dei suoi cortometraggi sperimentali realizzati alla University of Southern California. «Fin dal suo primo lungometraggio, George Lucas ha messo in scena i temi che gli sono cari: la fantascienza per denunciare una società di sorveglianza, l’uso dell’amore per combattere il destino e il conformismo e il ribaltamento dei valori morali per sfidare il ruolo del bene e del male», si legge ancora sulle pagine del Festival, che prosegue riportando quanto segue.

Con American Graffiti, un inno alla gioventù americana, George Lucas rivelò Harrison Ford e diresse il suo primo grande successo che gli permise di imbarcarsi nella sua ambiziosa saga.

Visionaria odissea intergalattica che ha reinventato i codici dei generi cinematografici nell’ambito del movimento New Hollywood, Star Wars è – a dir poco – “mitologia“, uno studio che ha affascinato George Lucas fin dai tempi dell’università, nella costruzione di personaggi e delle trame e nell’ampiezza delle la sua portata culturale. Come Tolkien in letteratura, immaginava un universo, con la sua geografia, le sue popolazioni, le sue lingue, i suoi valori morali e perfino i suoi veicoli. Questa ambizione eccezionale, che inizialmente spaventò i produttori della 20th Century Fox e portò a un estenuante periodo di post-produzione, fu tuttavia la ricetta per un successo senza precedenti: il film conquistò il pubblico americano e diventò un fenomeno socio-culturale mondiale, che continua ancora oggi.

Nell’arco di 40 anni, George Lucas ha costruito un impero hollywoodiano attraverso i nove episodi della saga, quattro dei quali ha diretto lui stesso. Con la sua società Lucasfilm e le sue numerose filiali, acquisite da The Walt Disney Company nel 2012, George Lucas ha toccato tutto. La sua instancabile passione per la tecnologia lo ha reso uno dei pionieri del settore degli effetti visivi: ha fondato la Industrial Light & Magic e ha contribuito a sviluppare molte nuove tecnologie visive, inclusa la computer-assisted camera. Nel campo del sonoro cinematografico, ha contribuito all’evoluzione dell’audio stereo attraverso la sua azienda THX. Ha anche fondato il famoso studio di animazione Pixar. Inoltre, George Lucas è un produttore eccezionale: oltre alle tre trilogie di Star Wars, è associato allo sviluppo di film mitici di altri registi, da Kagemusha di Akira Kurosawa alla saga di Indiana Jones, da lui creata.

La Palma d’Oro Onoraria sarà consegnata a Lucas sul palco del Grand Théâtre Lumière durante la Cerimonia di Chiusura sabato 25 maggio 2024.

Il Festival di Cannes si dice “lieto di rendere omaggio a una delle più grandi figure del cinema contemporaneo, un uomo dalla carriera straordinaria, che ha unito grande spettacolo e innovazione, mitologia e modernità, cinefilia e tecnologia“.

La cerimonia di chiusura del 77° Festival di Cannes sarà trasmessa in diretta su France Télévisions e Brut. sabato 25 maggio, con l’attrice francese Camille Cottin chiamata a condurre la serata e a fare da “madrina” della 77esima edizione del festival francese, il cui programma completo verrà annunciato nella tradizionale conferenza stampa ufficiale il prossimo 11 aprile.

Foto: © JAKS Productions

Fonte: Festival de Cannes

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