Si parla ormai da tempo dell’atteso e chiacchierato reboot di Ghostbusters, cult movie degli anni ’80 diretto da Ivan Reitman che ha incantato il grande pubblico per più di un ventennio. Ora i giochi sembrano quasi fatti, con l’annuncio del regista Paul Feig dietro la macchina da presa e la criticata scelta di riproporre il film sotto una nuova luce, esattamente quella femminile, dato che il cast del film sarà questa volta pilotato principalmente dalle donne.
Il regista è attualmente al lavoro sullo script del film insieme a Katie Dippold (Corpi da Reato) e l’attrice Melissa McCarthy sarebbe in trattative ufficiali per entrare nel film.
Recentemente, Paul Feig ha parlato del reboot ai microfoni di Empire e di come si senta decisamente a suo agio in questa impresa, affermando: «Molte persone mi hanno chiesto perché io non provi a creare una cosa mia, personale, ma Ghostbusters non è mai uscito dai binari, è una grande idea, è un così divertente franchise e allora perché non portarlo a una nuova generazione? Il vecchio film non verrà di certo dimenticato. Non è nei miei piani eliminarne ogni copia! Speriamo che possano tutti convivere serenamente».
Feig ha anche parlato del tipo di battute che saranno presenti nella pellicola, affermando che non vuole che alcune di essere risultino datate tra alcuni anni: «Non stiamo assolutamente ricreando il vecchio film, ma vogliamo che sia abbastanza divertente da far annuire i fan più sfegatati che andando a vederlo penseranno “oh, ok, stanno riconoscendo che l’altro film esiste”. Mi piace guardare parodie, ma non voglio utilizzarle perché sono troppo referenziali. Una commedia che è troppo referenziale ha vita breve, mentre una commedia che si basa sui personaggi sarà facilmente riconoscibile anche tra 2000 anni, perché le persone non cambiano poi tanto».
Come ultima informazione, poi, il regista ci parla dell’ambientazione del film: «Per me Ghostbusters è un film newyorkese grandioso, e il più grande peccato che si possa commettere con questo reboot sarebbe quello di toglierlo dalla Grande Mela. Quindi si, ovviamente sarà ambientato a New York!».
Fonte: Empire
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