Dopo i poster che celebrano il #backtothecinema con alcuni dei film più iconici della storia della settima arte, anche il Giffoni Film Festival ha realizzato un suggestivo video che da voce ai pensieri delle sale, nostalgici del proprio pubblico e delle loro emozioni.
Sono 50 che il Giffoni film festival dichiara, anno dopo anno il suo amore per l’esperienza cinematografia, un amore rinnovato anche in questo video in cui a parlare sono le sale vuote. Una luce multicolore chiama nell’oscurità e aspetta paziente, nel nascondiglio dell’immaginazione, il ritorno degli spettatori. Gli spazi vuoti, le poltrone al buio, gli schermi bianchi. L’essenza del cinema, come un’entità fatta di luce, si manifesta e pensa a voce alta. Ricorda, fantastica e si emoziona ripensando ai giorni meravigliosi condivisi con gli spettatori durante la proiezione. Vedendolo, ripensiamo al vociare all’ingresso per il biglietto, la fila, quella porta che dà su quella sala, grande o piccola che sia, magari con le poltrone non proprio confortevoli, ma fa niente. La luce che pian piano si fa sempre più fioca, il rumore che sparisce fino a diventare buio, quel buio che illumina le menti oltre che lo schermo.
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Come dice perfettamente il comunicato stampa di Giffoni, il cinema ci manca. La visione dei film, vissuta con lo sconosciuto accanto è un vuoto incolmabile. È insostituibile. In sala, al buio, si crea una fratellanza, un sentire comune, che in nessun altro luogo prende forma. Un magico collante emozionale attraverso il quale tutti ridiamo, soffriamo, piangiamo, ci innamoriamo. “Tornerete molto presto, tutti insieme, io vi aspetto qui. Ho così tante storie da raccontare!”. La voce di Giffoni lo promette perché la sala resta la vera casa dei nostri film, delle nostre storie e dei sogni, in attesa di riaprire le sue porte il prossimo 15 giugno.