Gina Carano è tornata a scagliarsi contro i piani alti di Lucasfilm a tre anni di distanza dal suo licenziamento dal cast di The Mandalorian prendendo nuovamente di mira la presidente dello studio Kathleen Kennedy.
L’attrice ed ex lottatrice nelle ultime ore ha infatti postato sul suo profilo X alcuni commenti al vetriolo che seguono l’arrivo in streaming dell’ultimo controverso episodio speciale di South Park, intitolato Joining the Panderverse. Ma andiamo con ordine.
Nello speciale in questione i personaggi sembrano ritenere Kathleen Kennedy direttamente responsabile del presunto calo qualitativo dei prodotti cinematografici e televisivi legati a Star Wars. Gli autori dell’episodio mettono poi sul piatto anche l’altro lato della medaglia, ironizzando in particolar modo con gli YouTuber che spendono la maggior parte delle loro energie a lamentarsi di Kennedy e della maggior diversità rappresentata nelle storie del franchise.
Gina Carano, come ricorderete, nel febbraio del 2021 al termine della seconda stagione venne licenziata dalla produzione dopo la pubblicazione di alcuni controversi tweet che abbracciavano posizioni no vax e attinenti al panorama alt right statunitense, violando in questo modo le regole interne dell’azienda. Cavalcando il clamore suscitato dal nuovo episodio di South Park, Carano ha quindi ripreso le fila della polemica aperta con i vertici di Lucasfilm esprimendosi con i toni che potete leggere a seguire qui sotto:
Questa è la parte in cui Kathleen Kennedy chiede che tutti gli YouTuber vengano censurati per aver condiviso questo episodio esilarante, farà in modo che YouTube disabiliti l’opzione “mi piace” per via dei report che riceverà. Quindi i suoi diabolici portavoce si assicureranno che Variety e The Hollywood Reporter pubblichino pezzi di richiamo sui creatori di South Park e sulle loro famiglie diffamando i loro nomi attraverso ogni utile idiota che ha sotto il suo controllo e che venderebbe la propria anima per lavorare per Lucasfilm, attiverà la sua mafia online per ripetere quanto i creatori di South Park siano razzisti, bigotti, transfobi, e chiederà che si scusino pubblicamente usando solo parole che lei approva e, infine, chiederà che vengano sottoposti ad un corso di rieducazione di 45 persone nella zoom call della comunità LBGTQ, stando seduti ad ascoltare quanto i loro sentimenti siano stati gravemente feriti da un episodio di South Park. Ma forse, forse, il gioco è finito.
In un post successivo Gina Carano ha poi rincarato la dose criticando ancora la executive e scagliandosi contro i piani alti dell’azienda:
Dai sempre della pazza ad una donna solo perché ha più esperienza diretta di te e dice qualcosa che non ti piace o che non capisci? Mi sembra un po’ misogino, non credi? […] Uno dei problemi che i tuoi padroni stanno avendo ora è che hanno fatto disaffezionare un sacco di gente ad uno dei franchise più amati nella storia, tutto a causa del bullismo, spingendo agende sempre più aggressive e cercando di mettere a tacere le persone che li criticano. Come possono raccontare storie che non capiscono quando si identificano in quelli dell’Impero? Stanno letteralmente cercando di schiacciare i piccoli ragazzi, la ribellione. Non c’è da stupirsi che il racconto languendo.
L’attrice e lottatrice in un passaggio sembra poi confermare di essere pronta a mettere in discussione le sue posizioni, pur ribadendo di ritenersi nel giusto:
Non sto dicendo di avere ragione su tutti i fronti, ma ho il cuore aperto e mi rifiuto di discriminare sulla base di persone potenti che mi dicono come pensare e agire, e se ci fosse qualcosa per cui io debba scusarmi lo farei in un batter d’occhio. Ma non ho detto né fatto nulla di sbagliato.
Al netto delle parole di Gina Carano, c’è tuttavia da considerare come Kathleen Kennedy rappresenti anche il più alto profilo dirigenziale femminile presso l’azienda – forse anche in tutta Hollywood – e probabilmente non è una coincidenza che questa sia stata sottoposta ad un flusso di critiche online molto maggiore di quanto riservato ad altre figure di spicco, come ad esempio il CEO della Disney Bob Iger o il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige.
Cosa ne pensate delle parole di Gina Carano? Fatecelo sapere nei commenti!
Foto: MovieStillsDB
Fonte: The Hollywood Reporter
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