Giornate degli Autori 2019: tutti i titoli in programma della sedicesima edizione
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Giornate degli Autori 2019: tutti i titoli in programma della sedicesima edizione

Presenti l'esordio alla regia del maestro della graphic novel Igort, 5 è il numero perfetto, e Mio fratello rincorre i dinosauri con Alessandro Gassman e Isabella Ragonese

Giornate degli Autori 2019: tutti i titoli in programma della sedicesima edizione

Presenti l'esordio alla regia del maestro della graphic novel Igort, 5 è il numero perfetto, e Mio fratello rincorre i dinosauri con Alessandro Gassman e Isabella Ragonese

Giornate degli Autori 2019

Si rinnovano, nell’ambito della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, le Giornate degli Autori (28 agosto – 7 settembre), dirette da Giorgio Gosetti e quest’anno per la prima volta presiedute da Andrea Purgatori: 11 i film in concorso, 8 gli eventi speciali compresi i “Miu Miu Women’s Tales” e il film di chiusura Les chevaux voyageurs dedicato al “Re dei cavalli” Bartabas, 7 le “Notti Veneziane” alla Villa degli Autori, cui si aggiungono gli incontri, gli omaggi, i progetti speciali promossi dalle due associazioni ANAC e 100autori.

18 sono le nazionalità rappresentate, dall’Asia agli Stati Uniti, dall’Africa al Sud America fino all’Europa e all’Italia; 4 le opere prime in concorso, 6 le donne dietro alla macchina da presa. Il filo rosso della scelta dei titoli in cartellone, secondo i selezionatori, è lo scontro di culture che mette a nudo le fragilità del mondo contemporaneo, la “località e la mondialità”, per dirla col delegato generale Gosetti, la tendenza all’omologazione e la vitalità di radici ancestrali che non si piegano alla massificazione.

In apertura il film Only the Animals di Dominik Moll e trai nomi presenti in concorso spiccano Jayro Bustamante (con La Llorona, esempio di cinema civile in cui fantasmi e morti viventi guadagnano la ribalta), la star giapponese Jō Odagiri (con They Say Nothing Stays the Same, al suo esordio dietro l macchina da presa) e Fabienne Berthaud (che ritorna dopo Sky col suggestivo viaggio iniziatico in Mongolia di Cécile de France in Un monde plus grand).

Per l’Italia, sempre in concorso, si vedrà la prima prova nel lungometraggio del maestro della graphic novel Igort, 5 è il numero perfetto, con nel cast Toni Servillo, Carla Buccirosso e Valeria Golino, descritto come: “Un piccolo affresco napoletano nell’Italia anni Settanta, con i colori survoltati, i rimandi cinefili e lo stile inconfondibile del suo autore. La storia di un’amicizia tradita, ma anche di una seconda opportunità e di una rinascita”. Presente anche, in qualità di evento speciale fuori concorso, Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani dal romanzo di Giacomo Mazzariol, con nel cast Alessandro Gassman e Isabella Ragonese.

A completare la selezione il polacco Corpus Christi di Jan Komasa, il norvegese Beware of Children di Dag Johan Haugerud, Un divan à Tunis di Manele Labidi, con un’inedita Golshifteh Farahani, il debutto del Laos alla Mostra con la ghost story The Long Walk di Mattie Do, l’inedita coproduzione tra Stati Uniti e Filippine Lingua Franca di Isabel Sandoval che riafferma i diritti del gender nell’America di Trump.

Tra gli eventi speciali, i due nuovi corti d’autore della serie “Miu Miu Women’s Tales” firmati da Hailey Gates e Lynne Ramsay, la cantata/memoriale di Gianfranco Pannone e Ambrogio Sparagna Scherza con i fanti dedicata a Ugo Gregoretti, maestro recentemente scomparso, il provocatorio viaggio di Mario Sesti nel Mondo Sexy del cinema ero/esotico italiano degli anni ’60, il corto di Federico Olivetti Il prigioniero, il ritratto della Milano di Guido Crepax in Cercando Valentina di Giancarlo Soldi (nelle “Notti Veneziane”).

Nel corso della conferenza stampa di presentazione delle Giornate degli Autori, alla Casa del Cinema di Roma, sono stati annunciati anche i finalisti dell’edizione 2019 del Premio LUX del Parlamento Europeo, scelti tra i 10 film della Selezione Ufficiale: Cold Case Hammarskjöld di Mads Brügger (co-produzione Danimarca/Norvegia/Svezia/Belgio), God Exists, Her Name Is Petrunya di Teona Strugar Mitevska (Macedonia del Nord/Belgio/Slovenia/Croazia/Francia) e The Realm di Rodrigo Sorogoyen (Spagna/Francia).

Nelle immagini ufficiali della sezione, che trovate rispettivamente in copertina e in fondo all’articolo, ritratti i registi Alice Rohrwacher ed Edoardo De Angelis

Di seguito un elenco riassuntivo dei titoli in programma.

CONCORSO

Seules les Betes (Only the Animals), Dominik Moll

You Will Die At 20, Amjad Abu Alala

Un Monde Plus Grand (A Bigger Worls), Fabienne Berthaud

La Llorona (The Weeping Woman), Jayro Bustamante

Bor Mi Vanh Charkthe (The Long Walk), Mattie Do

Barn (Beware of Children), Dag Johan Haugerud

5 è il numero perfetto, Igort

Boze Cialo (Corpus Christi), Jan Komasa

Un Divan a Tunis (Arab Blues), Manele Labidi

Aru Sendo No Hanashi (They say Nothing Stays The Same), Jo Odagiri

Lingua Franca (Isabel Sandoval)

FUORI CONCORSO

Les Chevaux Voyageurs (Time of the Untamed), Bartabas

MIU MIU WOMEN’S TALES

Shako Mako, Hailey Gates

Brigitte, Lynne Ramsay

EVENTI SPECIALI

Mio fratello rincorre i dinosauri (My Brother Chases Dinosaurs), Stefano Cipani

House of Cardin, P. David Ebersole, Todd Hughes

Il prigioniero, Federico Olivetti

Scherza con i fanti, Gianfranco Pannone

Mondo Sexy, Mario Sesti

Burning Cane, Phillip Youmans

NOTTI VENEZIANE

La legge degli spazi bianchi, Mauro Caputo

Emilio Vedova, dalla parte del naufragio, Tomaso Pessina

The Great Green Wall, Jared p. Scott

Cercando Valentina, Giancarlo Soldi

Sufficiente, Maddalena Stornaiuolo, Antonio Ruocco

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