Questo fine settimana, Lea Michele ha pubblicato un tweet a sostegno della causa Black Lives Matter, un post che l’ex collega di Glee Samantha Marie Ware ha trovato ironico, sostenendo che il trattamento subìto dall’ex Rachel Barry sul set è stato totalmente opposto a qualsiasi forma di rispetto.
La Ware, attrice della serie Scream Queens, che ha partecipato alla sesta stagione di Glee, nei panni della studentessa/cantante Jane Hayward, ha infatti risposto al tweet della Michele su George Floyd: «Ricordi quando hai trasformato la mia prima partecipazione in tv un vero inferno? Perché io non lo dimenticherò mai. Credo che tu abbia detto a tutti che se ne avessi avuto l’opportunità avresti “cagato nella mia parrucca”. Una tra le traumatiche micro-aggressioni che mi hanno fatto mettere in discussione la mia carriera a Hollywood».
LMAO REMEMBER WHEN YOU MADE MY FIRST TELEVISON GIG A LIVING HELL?!?! CAUSE ILL NEVER FORGET. I BELIEVE YOU TOLD EVERYONE THAT IF TOU HAD THE OPPORTUNITY YOU WOULD “SHIT IN MY WIG!” AMONGST OTHER TRAUMATIC MICROAGRESSIONS THAT MADE ME QUESTION A CAREER IN HOLLYWOOD… https://t.co/RkcaMBmtDA
— SAMEYAAAAAA (@Sammie_Ware) June 2, 2020
Ma la Ware non è stata l’unica attrice del colore del cast di Glee a lamentarsi della Michele.
«Ragazza, non mi facevi sedere al tavolo con gli altri membri del cast perché “Non ne facevo parte”, ha scritto l’attore di Black Lighting Dabier, apparso in un episodio di Glee del 2014. «Fottiti Lea» ha concluso l’attore.
GIRL YOU WOULDNT LET ME SIT AT THE TABLE WITH THE OTHER CAST MEMBERS CAUSE “I DIDNT BELONG THERE” FUCK YOU LEA https://t.co/s4NoLdtqRs
— Dabier (@OfficialDabier) June 2, 2020
Amber Riley, che nel cast interpretava Mercedes Jones, cantante dotata di una voce eccezionale, ha lasciato che le gif parlassero per lei.
— Amber Patrice Riley (@MsAmberPRiley) June 2, 2020
Così come ha preferito fare anche Alex Newell, che ha partecipato alla terza stagione di Glee nei panni di Wade Unique Adams, una teenager transgender che esprime la sua femminilità col canto.
https://t.co/80ohlWM4Yd pic.twitter.com/tcfQyhgiGP
— Alex Newell (@thealexnewell) June 2, 2020
Questi retweet a distanza hanno avuto un contraccolpo immediato sull’immagine e la reputazione di Lea Michele.
Una delle più famose compagnie di consegna pasti delivery degli States, la HelloFresh, ha immediatamente licenziato la Michele come testimonial a seguito dei tweet dei suoi co-protagonisti.
“HelloFresh non perdona il razzismo né la discriminazione di alcun tipo. Siamo delusi dopo aver saputo dei comportamenti di Lea Michele”, ha twittato la compagnia. “Prendiamo la questione molto sul serio e abbiamo concluso a effetto immediato la nostra collaborazione con Lea Michele“.
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