Glee: Lea Michele accusata di bullismo razzista dai colleghi di colore della serie
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Glee: Lea Michele accusata di bullismo razzista dai colleghi di colore della serie

Secondo le dichiarazioni dei suoi ex colleghi l'attrice ha avuto comportamenti discriminanti nei confronti degli attori afroamericani sul set della serie

Glee: Lea Michele accusata di bullismo razzista dai colleghi di colore della serie

Secondo le dichiarazioni dei suoi ex colleghi l'attrice ha avuto comportamenti discriminanti nei confronti degli attori afroamericani sul set della serie

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Questo fine settimana, Lea Michele ha pubblicato un tweet a sostegno della causa Black Lives Matter, un post che l’ex collega di Glee Samantha Marie Ware ha trovato ironico, sostenendo che il trattamento subìto dall’ex Rachel Barry sul set è stato totalmente opposto a qualsiasi forma di rispetto.

La Ware, attrice della serie Scream Queens, che ha partecipato alla sesta stagione di Glee, nei panni della studentessa/cantante Jane Hayward, ha infatti risposto al tweet della Michele su George Floyd: «Ricordi quando hai trasformato la mia prima partecipazione in tv un vero inferno? Perché io non lo dimenticherò mai. Credo che tu abbia detto a tutti che se ne avessi avuto l’opportunità avresti “cagato nella mia parrucca”. Una tra le traumatiche micro-aggressioni che mi hanno fatto mettere in discussione la mia carriera a Hollywood».

Ma la Ware non è stata l’unica attrice del colore del cast di Glee a lamentarsi della Michele. 

«Ragazza, non mi facevi sedere al tavolo con gli altri membri del cast perché “Non ne facevo parte”, ha scritto l’attore di Black Lighting Dabier, apparso in un episodio di Glee del 2014. «Fottiti Lea» ha concluso l’attore.

Amber Riley, che nel cast interpretava Mercedes Jones, cantante dotata di una voce eccezionale, ha lasciato che le gif parlassero per lei.

Così come ha preferito fare anche Alex Newell, che ha partecipato alla terza stagione di Glee nei panni di Wade Unique Adams, una teenager transgender che esprime la sua femminilità col canto.

 

Questi retweet a distanza hanno avuto un contraccolpo immediato sull’immagine e la reputazione di Lea Michele

Una delle più famose compagnie di consegna pasti delivery degli States, la HelloFresh, ha immediatamente licenziato la Michele come testimonial a seguito dei tweet dei suoi co-protagonisti.

HelloFresh non perdona il razzismo né la discriminazione di alcun tipo. Siamo delusi dopo aver saputo dei comportamenti di Lea Michele”, ha twittato la compagnia. “Prendiamo la questione molto sul serio e abbiamo concluso a effetto immediato la nostra collaborazione con Lea Michele“.

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