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Gli Anelli del Potere ha finalmente dato ai fan del Signore degli Anelli quello che desideravano

La seconda stagione si sta concentrando su uno dei personaggi migliori della serie, direttamente collegato con la trilogia originale

Gli Anelli del Potere ha finalmente dato ai fan del Signore degli Anelli quello che desideravano

La seconda stagione si sta concentrando su uno dei personaggi migliori della serie, direttamente collegato con la trilogia originale

il signore degli anelli: gli anelli del potere

Man mano che escono i nuovi episodi de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, è sempre più chiaro la direzione che sta prendendo questa serie prequel. Da un lato, il racconto della creazione degli anelli da parte di Sauron, la sua guerra con gli elfi e il destino della Terra di Mezzo. Dall’altro, apparentemente slegata, la storia della caduta di Numenór e i suoi protagonisti. Uno su tutti sta acquistando finalmente spazio – per la gioia dei fan.

Parliamo di Elendil, personaggio interpretato da Llyod Owen la cui importanza va ben oltre le vicende della Prima Era raccontate in Gli Anelli del potere. L’ormai ex capitano della Guardia del Mare di Númenor non è solo il padre di Isildur, ovvero il Re che sconfiggerà (in parte) l’Oscuro Signore salvo poi soccombere alla tentazione di conservare per sé l’Unico Anello, ma si sta rivelando sempre più uno dei personaggi più interessanti dell’intera serie.

Nel quinto e sesto episodio il suo ruolo diventa centrale: dopo aver reagito all’ingiustizia portata avanti da Kemen, il figlio di Ar-Pharazôn attorno al quale si è sviluppata una spaventosa ma intrigante teoria, viene condannato alla prova del mare dopo essersi rifiutato di prestare fedeltà al nuovo regnante. La figlia Eärien (personaggio nuovo creato apposta per la serie tv) cerca di convincerlo a non sacrificarsi per orgoglio, ma lui ribatte che se l’orgoglio è tutto quello che riesce a vedere, allora i due non hanno più nulla da dirsi. Poco dopo, alla Regina Miriel, rifiuta anche di obbedire al suo comando perché troppo fedele alla sua causa e alla sua ragione. Elendil dà così prova di essere un uomo di altissimi valori, un leader di uomini e di popoli e in questo modo anticipa il suo destino.

Come sappiamo, infatti, Elendil non eviterà la caduta di Númenor, ma insieme agli ultimi Fedeli si reca nella Terra di Mezzo poco prima del disastro. Nel 332o, fonda i Reami in Esilio di Arnor e Gondor, quest’ultimo affidato ai figli e sede delle città Minas Ithil e Minas Anor, in seguito note come Minas Morgul e Minas Tirith. Meno di cento anni dopo, l’Ultima Allenza tra Uomini ed Elfi contro Sauron porta Elendil e il Re Supremo degli elfi Gil-Galad a combattere contro l’Oscuro Signore, presso la cui Torre Oscura trovano entrambi la morte. Sarà Isildur a vendicarlo e dare il via agli eventi de Il Signore degli Anelli.

 Concentrarsi maggiormente su un personaggio storicamente così rilevante per il franchise sembra essere la mossa giusta per avvicinare i fan alla serie, specie quelli che non vedono di buon occhio le aggiunte ad hoc fatte per Gli Anelli del Potere e qualche licenza creativa di troppo. Lo show ha già riallacciato i nodi in vari modi, introducendo quello che per tutti è ormai certo sia Gandalf (ma ci saranno sorprese?) e molto altro. 

Voi cosa ne pensate? Siete contenti che Gli Anelli del Potere stia dando maggiore spazio ad Elendil? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti.

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Foto: MovieStills

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