Sempre insieme, come due antici rivali che nutrono reciproco rispetto l’uno per l’altro ma che non hanno intenzione di cedere il passo. La giornata di ieri, martedì 14 maggio 2024, ci ha curiosamente regalato nel giro di pochi minuti il primo teaser trailer della seconda stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere e il trailer ufficiale dei nuovi episodi di House of the Dragon. Una coincidenza che ci riporta al 2022 e riapre la questione: quale è la miglior serie fantasy del momento?

I parallelismi tra le due serie non mancano: entrambe si basano su una popolarissima saga letteraria, sono spin-off più o meno attesi al momento del loro annuncio e sono stati accompagnati da critiche e review bombing simili per come hanno cercato di “colorare” il genere, inserendo personaggi e attori di etnie per anni lontane dall’immaginario fantasy. L’ingresso nel cast di personaggi neri, unitamente alla centralità di figure femminili forti, hanno spinto una parte del pubblico a muovere critiche e intraprendere azioni che tuttavia non hanno intaccato la popolarità delle due serie.

Se mettiamo da parte la questione dei cosiddetti gatekeeper (i fan duri e puri che ritengono di dover avere l’ultima parola su franchise basati su popolari e storiche IP), il tasso di gradimento dei due show parla chiaro: la critica ha promosso House of the Dragon, con una percentuale del 93% su Rotten Tomatoes contro il comunque solido 83% de Gli Anelli del Potere (lo score dell’audience è invece ben diverso: 82% contro un impietoso 38%). Anche guardando a IMDb non sembra esserci storia: lo spin-off de Il Trono di Spade ha una valutazione media di 8,4/10 con 379.029 recensioni, mentre la serie ambientata nella Seconda Era della Terra di Mezzo si ferma a 7/10 con 353.140 valutazioni.

Partita già chiusa, quindi? Forse sì, forse no. Al di là del fatto che ogni giudizio di valore è soggettivo, e molto dipende da quale universo narrativo si preferisce, House of the Dragon sembra essersi messa in testa la corona di miglior serie fantasy del momento, ma dalla sua può contare su alcuni elementi che giocano a suo favore: gran parte del suo successo è dovuto infatti all’aver dato continuità alla serie madre Il Trono di Spade, il cui finale tuttavia ha lasciato delusi molti fan. Mantenere quell’impianto autoriale, fotografico e attoriale ma ripartire con una nuova storia, curata più da vicino da George R.R. Martin, ha avvantaggiato lo show e la sua ricezione da parte del pubblico. Ha aiutato anche la minor complessità narrativa di base: ci sono nomi e fatti da ricordare, sì, ma in sostanza è la storia di un trono conteso tra due famiglie reali che vogliono il potere per loro. Molto semplice.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, invece, era chiamato ad una sfida molto più ardua. L’acquisto ad una cifra stellare dei diritti per l’appendice del libro di J.R.R. Tolkien da parte di un colosso come Amazon ha indispettito subito i fan del Signore degli Anelli, ancora affezionati alla trilogia di Peter Jackson e per questo convinti che non servisse andare a scomodare di nuovo quello stesso immaginario. Lo abbiamo visto anche di recente, con l’annuncio dei nuovi film del franchise. Nonostante la serie si stacchi da quel racconto, molti personaggi sono in comune e anche per questo la ricezione è stata sin da subito viziata da pregiudizi e “nostalgie”. Sotto torchio sono finiti soprattutto i personaggi di Galadriel, Sauron, Elrond e gli altri protagonisti di Lord of the Rings. Ma la produzione ci ha messo comunque del suo.

I primi episodi usciti su Prime Video due anni fa, infatti, sono stati per larghi tratti spettacolari, con valori produttivi fuori scala, ma narrativamente ancora acerbi La prima stagione è servita per presentare il nuovo mondo e i personaggi protagonisti, ma richiederà tempo e pazienza per assestarsi. I 400 milioni di dollari investiti rendono chiaro che l’obiettivo non era conquistare tutto e subito con poche puntate, ma imbastire una lunga narrazione che – sperano – possa ripagare col tempo. Tanto imperfetta quanto ambiziosa, la serie Gli Anelli del Potere sta correndo una maratona e, si sa, in questo tipo di competizione è importante dosare le energie, mentre la “concorrente” è impegnata in una staffetta e ha preso il testimone de Il Trono di Spade.

Per il momento, quindi, House of the Dragon sembra davvero avere qualcosa in più, ma vive anche di gloria riflessa. Costruire da zero (o quasi) come sta facendo Amazon con Gli Anelli del Potere è in qualche modo una sfida più difficile, il cui esito si vedrà solo nei prossimi anni. I fan, nel frattempo, possono prepararsi per vivere un’altra grande estate di streaming all’insegna del fantasy.

Voi cosa ne pensate? Per ora quale è per voi la miglior serie fantasy Gli Anelli del Potere o House of the Dragon? Scatenatevi nei commenti.

Foto: Prime Video / HBO