Sarà un’edizione degli Oscar fatta di tante prime volte, quella che andrà in scena il prossimo 10 marzo 2024 al Dolby Theatre di Hollywood. Per la prima volta ci sono tre film diretti da registe tra i Migliori film, Lily Gladstone è la prima attrice nativa-americana a conquistare una candidatura e Godzilla è pronto a sedersi nel palchetto e sperare di portare a casa la statuetta per i Migliori effetti speciali.
La nomination segna un altro traguardo storico per Godzilla Minus One, ultimo film giapponese della Toho che in queste settimane si è già tolto la soddisfazione di diventare il maggior incasso nella storia del franchise, nonché uno dei più grandi successi della storia del cinema per i film in lingua giapponese che escono dai confini nazionali. Ma non è ancora abbastanza: il Re dei Kaiju ora vuole un premio Oscar.
Che il team creativo dietro al film diretto da Takashi Yamazaki ci creda moltissimo lo testimonia anche la reazione alla candidatura, diventata virale nelle scorse ore dopo gli annunci dell’Academy. Oltre ad una foto di gruppo in cui il cineasta esulta con moderazione («Ce l’abbiamo fattaaaaaa!), in rete è spuntato anche il video della reazione live. La prima cosa che i fan noteranno sarà senz’altro la schiera di action figure di Godzilla sistemate sul tavolino, per non perdersi l’evento.
Quando viene detto il nome di Godzilla Minus One come candidato nella categoria Migliori effetti speciali visivi (e che applauso dalla sala!), il gruppo creativo responsabile del film è esploso di gioia: applausi, grida, stelle filanti ed entusiasmo incontenibile per un momento storico per il franchise più longevo della storia del cinema.
アカデミー賞 視覚効果賞
ノミネート発表の瞬間日本映画史上初の快挙です!#ゴジラマイナスワン#ゴジラ#GodzillaMinusOne #山崎貴 #白組 pic.twitter.com/3g9H0mb34K
— 『ゴジラ-1.0』【大ヒット上映中】 (@godzilla231103) January 23, 2024
Ora tocca solo portare a casa la statuetta: per farcela Godzilla Minus One dovrà superare la concorrenza di The Creator di Gareth Edwards, di Guardiani della Galassia Vol.3, di Mission Impossible: Dead Reckoning – Parte I e di Napoleon. Un’impresa difficile, per un film a basso budget, ma questo Re dei Kaiju sta abituando i fan a imprese impossibili.
Foto: Toho
Fonte: X
© RIPRODUZIONE RISERVATA