Sono due le opere italiane in corsa per la categoria Miglior film in lingua straniera dei Golden Globes 2020, il premio annuale istituito e votato dalla Hollywood Foreign Press. Si tratta di Il banchiere anarchico di Giulio Base e Il traditore di Marco Bellocchio, arrivati nelle sale il 10 ottobre e il 23 maggio.
Prodotto da Agnus Dei Production e Rai Cinema, il film di Giulio Base si svolge durante la cena di compleanno di un banchiere, che diventa l’occasione per quest’ultimo di aprirsi completamente con l’unico commensale presente, parlando della sua ascesa, della solitudine che lo circonda e della sua vita, vissuta – come anticipa il titolo – perseguendo ideali di ribellione e anarchia.
Il secondo, che è anche il candidato italiano nella categoria Miglior film straniero degli Oscar 2020, racconta invece la vera storia di Tommaso Buscetta, uno dei primi, grandi pentiti di mafia nella Sicilia degli anni ’80, che decise di collaborare con il magistrato Giovanni Falcone per rivelare al mondo le strutture gerarchiche di Cosa Nostra.
I due film – lo ricordiamo – dovranno scontrarsi con altri prestigiosi titoli provenienti da tutto il mondo, come il dramma francese Ritratto di una donna in fiamme di Céline Sciamma o il candidato della Corea del Sud, Parasite di Bong Joon-Ho, che si è già aggiudicato la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Ma anche L’età giovane dei fratelli Dardenne – sempre dalla Francia -, e lo spagnolo Dolor y Gloria di Pedro Almodòvar.
Le nomination dei Golden Globes saranno annunciate ufficialmente il prossimo 9 dicembre.
Fonte: AwardsWatch
© RIPRODUZIONE RISERVATA