Cattleya, insieme a Sky, ha in programma di iniziare tra un mese le riprese di una serie tv tratta da Gomorra di Roberto Saviano. Ma non potrà girare nemmeno un’inquadratura a Scampia, il quartiere di Napoli, né riprendere in alcun modo le Vele, le ormai famose case popolari che da anni fanno da sfondo a tanti fatti di cronaca nera riguardanti la camorra, come spiegato da La Stampa. Il rifiuto arriva dal presidente della Municipalità di Scampia Angelo Pisani che ha negato non tanto il divieto di filmare le Vele o altre zone del quartiere, quanto la possibilità di piazzare le attrezzature, di occupare il suolo pubblico per parcheggiare camion o per girare filmati. «La mia diffida, in sostanza, vuole impedire l’utilizzo strumentale di qualsiasi immagini delle Vele e del territorio» ha dichiarato Pisani. Che ha inoltre annunciato anche una possibile diffida alla casa di produzione «a utilizzare il nome di Scampia e a diffondere qualsiasi contenuto che possa ulteriormente mortificare l’immagine distorta della nostra cittadinanza fatta in grandissima parte da persone perbene». Secondo lui sarebbe «inaccettabile e strumentale la produzione di una fiction televisiva, che presumiamo possa finire anche su mercati esteri, che amplifichi esclusivamente il messaggio negativo già passato col romanzo di Saviano, senza evidenziare la voglia di legalità e cultura, le battaglie di civiltà che cittadini, associazioni laiche e religiose e la nuova politica stanno conducendo. Non permetteremo la fiction di un’altra Gomorra a Scampia per utilizzare le Vele e le strade di un quartiere per produrre altri danni d’immagine piuttosto che favorire la riqualificazione di un territorio mortificato non solo dai camorristi e dai loro affari di droga».
Secca la risposta del produttore di Cattleya Riccardo Tozzi che ha spiegato che «non esiste una identificazione così precisa di Scampia, che nell’ambito della serie rappresenterà al massimo un 5%. C’é una grande varietà di ambienti e situazioni, ma la cosa più importante è che la serie è quanto di più lontano dalla rappresentazione positiva della camorra. La presa di posizione di oggi ci giunge così di sorpresa, aspettiamo un incontro con il sindaco, sperando non sia troppo impegnato con la campagna elettorale, e siamo fiduciosi che si possano recuperare le riprese a Scampia dopo ulteriori chiarimenti». Vi terremo aggiornati
Fonte: La Stampa