Dieci anni dopo il suo episodio finale, Gossip Girl continua a essere una delle serie adolescenziali più iconiche mai realizzate, un vero e proprio fenomeno culturale che ha definito un’epoca e influenzato profondamente il genere dei teen drama. La serie non si è limitata a lanciare le carriere di star come Blake Lively e Penn Badgley, ma ha contribuito a creare una formula vincente che ha aperto la strada a show di grande successo come Elite, Euphoria e Pretty Little Liars. Il mix di glamour, intrighi e scandali che caratterizzava la serie CW ha ridefinito il modo in cui il dramma adolescenziale veniva raccontato, imponendosi come un punto di riferimento per le produzioni successive.

Tuttavia, nonostante il suo successo e la sua capacità di rivoluzionare l’estetica televisiva del genere, Gossip Girl non è esente da critiche. Molti aspetti della serie, infatti, risultano poco coerenti o eccessivamente forzati, soprattutto sul fronte delle relazioni romantiche. Gli intrecci amorosi, spesso costruiti per sorprendere e catturare l’attenzione del pubblico, includono ampi divari d’età, coppie improbabili e dinamiche che sfidano ogni logica narrativa. Se da un lato questo approccio contribuisce a mantenere alta la tensione drammatica, dall’altro finisce per oltrepassare il limite del credibile, dando vita a situazioni che appaiono assurde e, a tratti, inappropriatamente bizzarre.

Un esempio particolarmente controverso è rappresentato dalle relazioni che coinvolgono i membri della famiglia Humphrey, in particolare Rufus e Dan, e il loro discutibile legame con Ivy Dickens, alias Charlie Rhodes. Ivy viene introdotta come una truffatrice assunta da Carol Rhodes per fingersi sua figlia e accedere al fondo fiduciario di CeCe. Nonostante il suo inganno venga scoperto e punito con la perdita del denaro, la sua storia non si conclude qui. Determinata a vendicarsi di Lily, Ivy decide di sedurre Rufus, il quale, incredibilmente, accetta di frequentarla. Questa relazione solleva molte perplessità, non solo per la significativa differenza d’età tra i due, ma anche per il fatto che Rufus considerava Ivy come una nipote acquisita e sapeva perfettamente del suo passato da truffatrice. La scelta di Rufus appare quindi non solo moralmente discutibile, ma anche incredibilmente illogica, lasciando lo spettatore a interrogarsi sul senso di una simile dinamica.

Come se non bastasse, la trama si arricchisce di un ulteriore elemento di ambiguità, tipico di Gossip Girl: Ivy, in un momento altrettanto controverso, bacia anche Dan, figlio di Rufus. Questo dettaglio aggiunge una sfumatura di complessità che rende il tutto ancora più assurdo e alimenta quella componente di relazioni intrecciate e quasi incestuose che, nel bene e nel male, è diventata un marchio di fabbrica della serie.

Nonostante queste incoerenze, o forse proprio grazie ad esse, Gossip Girl continua a essere ricordata come una serie che ha osato spingersi oltre, rompendo schemi narrativi e sfidando convenzioni, per lasciare un segno indelebile nella storia della televisione.