Greta Gerwig apre alla possibilità di un sequel per Barbie! Ecco tutti i dettagli

Che arrivi o no l'Oscar come Miglior Film, la regista non sembra assolutamente escludere la possibilità di un secondo capitolo

Marta Zoe Poretti

07/03/2024

Dopo il successo planetario di Barbie, Time Magazine ha eletto la regista Greta Gerwig Time’s Woman of the Year, Donna dell’anno. Tra estimatori e detrattori, non si ferma comunque il momento d’oro per la sceneggiatrice e regista di Sacramento, nome di punta del cosiddetto movimento mumblecore. E ora l’artefice del fenomeno Barbie non sembra assolutamente escludere la possibilità di tornare a girare con Margot Robbie le nuove avventure della bambola più celebre del mondo.

Ma quali sono le condizioni per un eventuale Barbie 2? Intervistata dopo la premiazione della rivista Time, Greta Gerwig come di consueto continua a parlare dell’importanza di una fascinazione, una tensione di natura artistica che la conduca naturalmente a tracciare gli estremi di una nuova storia: «Se dovessi sentire questa tensione, ci sarà un sequel. Se non dovessi sentirla, mi fermo qui.»

«Quando scrivo la mia stella polare è rappresentata sempre dalla stessa domanda: C’è qualcosa che amo profondamente in questa storia? Cos’è che mi importa davvero? E in questo caso la storia dentro la storia è il mio amore per Barbie. Mi ricordo quando io e mia madre andavamo da Toys R Us e io rimanevo incantata a guardare le Barbie. Mi innamoravo dei loro capelli, amavo tutto di loro, mentre al contrario lei non era assolutamente convinta. Questa sensazione mi ha portato a raccontare questa storia e per questo credo rappresenti una generazione.» prosegue la regista.

Greta Gerwig conclude poi con una affermazione che accenderà le speranze di tutti i fan in attesa di un eventuale Barbie 2: «Ho amato girare questo film e mi piacerebbe davvero molto tornare a lavorare con lo stesso team e lo stesso gruppo di fantastici professionisti. Vorrei girare tanti diversi tipi di film nel corso della mia carriera, piccoli e grandi. Ma deve esserci sempre un forte elemento di avventura, perché è da questo che traggo la mia ispirazione.»

Per ora, non ci resta quindi che attendere la notte degli Oscar, certi che anche in caso di una mancata vittoria, sentiremo ancora parlare di quest’autrice per molto, molto tempo ancora.

Fonte: Variety