Guai per Sylvester Stallone: sul set di Tulsa King avrebbe creato un "ambiente tossico"
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Guai per Sylvester Stallone: sul set di Tulsa King avrebbe creato un “ambiente tossico”

L'agenzia di casting si dimette formalmente dalla produzione dello show dopo una serie di comportamenti discutibili dell'attore

Guai per Sylvester Stallone: sul set di Tulsa King avrebbe creato un “ambiente tossico”

L'agenzia di casting si dimette formalmente dalla produzione dello show dopo una serie di comportamenti discutibili dell'attore

Sylvester Stallone

Una piccola tempesta mediatica si sta abbattendo sulla star di lungo corso Sylvester Stallone. L’agenzia di casting Rose Locke Casting of Atlanta si è infatti formalmente dimessa dalla produzione di Tulsa King, mentre le riprese della seconda stagione della serie trasmessa da Paramount+ sono ancora in corso. Con un pubblico annuncio sulla propria pagina Facebook, l’agenzia ha così formalizzato la propria decisione di prendere le distanze dal leggendario attore italo-americano, colpevole ai loro occhi di aver creato sul set «un ambiente chiaramente tossico». Sly e uno dei registi della serie, non meglio identificato, sono accusati di aver insultato più volte le comparse, apostrofate con epiteti a dir poco inappropriati.

«Vorremmo aggiornare la nostra posizione riguardo quanto sta succedendo nel mondo del casting» recita il post affidato dall’agenzia alla pagina Facebook CL Casting. «Quanto a Tulsa King, abbiamo scelto la nostra parte. La prossima settimana per noi sarà l’ultima e il giorno 12 il nostro ultimo giorno di riprese. Auguriamo il meglio a chiunque prenderà il nostro posto nello show. E ringraziamo tutti gli artisti che continuano a dimostrarci il loro supporto».

Tra le accuse mosse nei confronti di Sylvester Stallone, ci sarebbe la costante abitudine di rivolgersi alle comparse in termini di body shaming, utilizzando termini sgradevoli come “palla di lardo”, “ciccione con il bastone” e “brutto”. Per di più l’attore, anche in presenza di sua moglie Jennifer Flavin, avrebbe avuto l’abitudine di rivolgersi frequentemente ai responsabili dei casting chiedendo «portatemi delle belle ragazze».

Al momento non è stata diffusa nessuna replica ufficiale da parte dell’attore, che nella serie Tulsa King interpreta Dwight Manfredi, detto Il Generale, un ex boss della Mafia di New York, uscito dopo 25 anni di prigione ed esiliato dai nuovi capi nella piccola cittadina di Tulsa, in Oklahoma. Una volta compreso che la vecchia cara Famiglia gli ha ormai voltato le spalle, l’uomo decide così di rimettere in piedi una nuova organizzazione criminale, servendosi dei nuovi, improbabili amici incontrati in un contesto così lontano dalla sua vecchia vita.

Per essere aggiornati su tutti i futuri sviluppi di questa controversa vicenda e scoprire le eventuali reazioni di Sylvester Stallone a tutte le sgradevoli accuse a lui rivolte, continuate a seguirci!

Fonte: Deadline 

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