Dalla spietata villain al servizio di Thanos in Guardiani della Galassia alla figlia che ha tentato di assassinare suo padre in Avengers: Infinity War. Quello di Nebula è un personaggio che è andato incontro a parecchi cambiamenti, sia dal punto di vista morale che da quello fisico, nel corso della sua esistenza.
Ma se l’evoluzione psicologica ha segnato di certo una svolta positiva per l’eroina interpretata da Karen Gillan, non si può dire lo stesso per quella corporea che, nonostante le doni un look accattivante, le è costata parecchia sofferenza sin dalla più tenera età.
Chi ha visto Guardiani della Galassia Vol. 2, saprà bene che l’aspetto robotico di Nebula non è altro che una conseguenza degli abusi subiti da suo padre. Come emerge durante il film, infatti, tra le sue due figlie Thanos ha sempre preferito Gamora, usando invece la povera sorella come una sorta di valvola di sfogo da punire duramente ad ogni minimo errore.
E le punizioni inflitte alla sfortunata Nebula non erano affatto una passeggiata: il Titano l’ha completamente mutilata strappandole di volta in volta tutti gli arti, che nel corso degli anni sono stati quasi completamente sostituiti dalle componenti meccaniche con cui l’abbiamo conosciuta.
Ma come sarebbe stato l’aspetto dell’attrice Karen Gillan se Nebula non avesse subito gli abusi di Thanos? Possiamo scoprirlo attraverso questa interessante fan art di Reddit, che ci mostra la sorella di Gamora con un look decisamente irriconoscibile.
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Nebula, ricordiamo, farà il suo ritorno nel MCU con il cinecomic Thor: Love and Thunder, nuova avventura del Dio del Tuono diretta da Taika Waititi – nonché quarto standalone con protagonista Chris Hemsworth – in cui vedremo la Jane Foster di Natalie Portman “rinascere” come l’eroina Mighty Thor.
Ad affiancare i due protagonisti e Karen Gillan vedremo anche Chris Pratt nei panni di Star-Lord; Tessa Thompson in quelli di Valchiria; Jaimie Alexander, che tornerà ad interpretare Lady Sif; Sean Gunn come Kraglin; Dave Bautista, che sarà nuovamente Drax; Pom Klementieff nelle vesti di Mantis; il quartetto formato da Melissa McCarthy, Sam Neill, Matt Damon e Luke Hemsworth nei ruoli fittizi di Hela, Odino, Loki e Thor nella rappresentazione teatrale della morte del Re di Asgard e infine l’atteso Christian Bale, che presterà il volto al villain Gorr.
Foto: MovieStills
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