In attesa che il suo ultimo film The Suicide Squad – Missione suicida arrivi nelle sale, il regista James Gunn, che è anche lo stesso autore dei primi due Guardiani della Galassia, è tornato a parlare della saga del MCU rivangando un po’ il passato e svelando il suo più grande rimpianto legato al periodo trascorso sul set.
Il cineasta, che dopo il licenziamento da parte di Disney a causa di alcuni tweet controversi, lo ricordiamo, è stato riconfermato anche alla regia del terzo capitolo del franchise, ha ammesso che se potesse tornare indietro cambierebbe innanzitutto la “mentalità da produttore” che aveva all’epoca della lavorazione di Guardiani della Galassia Vol. 1 e Guardiani della Galassia Vol. 2:
«Ne stavo parlando l’altra sera con la mia partner: il mio più grande rimpianto legato ai Guardiani è che avevo ancora una mentalità da produttore. Eravamo sempre di fretta, cercavamo di ottenere tutte le riprese ogni giorno. Voglio dire, per Super facevamo 54 setup al giorno con una sola videocamera, qualcosa di inaudito. Si trattava sempre di correre, correre, correre. E quella velocità era diventata parte di tutto ciò che stavo facendo. Quel panico, quell’ansia che avevo sul set tutto il giorno. E ho mantenuto questo stato d’animo durante Guardiani della Galassia Vol. 1 e addirittura Guardiani della Galassia Vol. 2. Ma avevo davvero bisogno di imparare a concentrarmi di più sul relax e sul fare tutto bene. E quell’ansia, credo, è uno dei miei pochi rimpianti di quel tempo.»
Il primo capitolo della saga diretta da Gunn, ricordiamo, è arrivato nelle sale nel 2014. Scritto dallo stesso regista insieme a Nicole Perlman, Guardiani della Galassia Vol. 1 vanta un cast che comprende nomi come Chris Pratt (Peter Quill / Star-Lord), Zoe Saldana (Gamora), Dave Bautista (Drax il Distruttore), Lee Pace (Ronan l’accusatore), Michael Rooker (Yondu Udonta), Karen Gillan (Nebula), Djimon Hounsou (Korath), John C. Reilly (Rhomann Dey), Glenn Close (Irani Rael) e Benicio del Toro (Taneleer Tivan / Collezionista).
Fonte: MovieMaker
© RIPRODUZIONE RISERVATA