Chi dice di non aver versato nemmeno una lacrima durante la scena della morte di Yondu, sta mentendo. Probabilmente.
Quella di Guardiani della Galassia Vol. 2 è stata infatti una delle sequenze più tristi e dolorose dell’intero Universo Marvel, tanto da aver fatto piangere non solo i fan più affezionati al personaggio, ma anche lo stesso interprete Michael Rooker.
In una recente intervista, l’attore ha infatti rivelato di non essere riuscito a trattenere le lacrime durante la visione del film, ma non per il motivo che crediamo noi. Mentre infatti tutti sono stati travolti da una certa tristezza proprio per la perdita di Yondu, Rooker era affranto per il dolore che la sua morte avrebbe causato a Peter Quill:
«Ho pianto quando è morto Yondu perché vedevo mio figlio che stava piangendo. Piangevo perché piangeva lui. Non perché ero triste, anzi, ero davvero felice di poter dare la vita per mio figlio. Ma ecco, piangevo guardando lui che piangeva.»
E se ve lo state chiedendo perché la sua reazione vi sembra un po’ bizzarra ed eccessiva, no, Rooker non ha figli maschi nella vita reale: le sue parole erano proprio rivolte al Peter Quill del collega Chris Pratt. Che ne pensate?
Fonte: CinemaBlend
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