Due giorni fa, la Disney ha deciso di licenziare il regista James Gunn, il quale stava lavorando a Guardiani della Galassia Vol. 3. Questo in seguito al riaffiorare di vecchi tweet, risalenti a un periodo tra il 2008 e il 2011, in cui Gunn faceva battute di dubbio gusto su temi come la violenza sessuale e la pedofilia. Lo stesso regista si era scusato, già nel 2012, per un senso dell’umorismo che non corrisponde alla sua personalità odierna.

Mentre alcuni discutono del possibile sostituto di Gunn in cabina di regia, altri non vogliono darla per vinta. Come riportato infatti da Comicbookmovie.com, più di 30.000 persone hanno firmato una petizione per far cambiare idea alla Disney, e tra i firmatari ci sono anche altri registi, tra cui Joe Carnahan.

La petizione non ha però distolto del tutto l’attenzione da chi critica Gunn, in alcuni casi con termini veramente pesanti. Per l’esattezza, a pronunciarsi sulla questione è stato il senatore texano Ted Cruz, noto per essere stato uno dei tanti avversari di Donald Trump nelle prime fasi della corsa alla Casa Bianca. Cruz, convinto che le battutacce di Gunn corrispondano a veri comportamenti del cineasta, propone infatti che venga arrestato e processato.

Fonte: Comic Book Movie