Guardiani della Galassia, storia di un finale troppo triste: ecco come lo aveva immaginato James Gunn
telegram

Guardiani della Galassia, storia di un finale troppo triste: ecco come lo aveva immaginato James Gunn

Il regista spiega perchè la Marvel abbia optato per il noto happy ending e quale, invece, sarebbe potuta essere la conclusione del film

Guardiani della Galassia, storia di un finale troppo triste: ecco come lo aveva immaginato James Gunn

Il regista spiega perchè la Marvel abbia optato per il noto happy ending e quale, invece, sarebbe potuta essere la conclusione del film

A un mese dall’uscita di Guardiani della Galassia di James Gunn, pensiamo sia ormai passato un tempo sufficiente per raccontarvi il finale del film. Ma niente paura! Se siete tra coloro che non hanno ancora visto le avventure di Star-Lord (che presto potremo goderci in DVD e Blu-ray, in uscita negli Stati Uniti dal 9 dicembre), quello che stiamo per rivelarvi è solo il finale alternativo e mai realizzato della pellicola.

Il motivo di tale cambiamento rispetto alle intenzioni originarie del regista è semplice: per la Marvel era troppo triste. Lo rivela proprio James Gunn in occasione del lancio del cofanetto: «Guardiani della Galassia si sarebbe dovuto concludere con il nonno di Peter Quill, cioè di Star-Lord, che comprendeva che il nipote era scomparso in seguito a un rapimento. Nonostante fosse un finale molto tenero, la Marvel si era però preoccupata, oltre che per la tristezza della scena, anche che il pubblico potesse non riconoscere Gregg Henry truccato per recitare nella parte del nonno. Immaginatevelo: avrebbe avuto in mano una foto della madre del bambino, Meredith, con Peter ancora piccolo, e avrebbe guardato le stelle, ricordando il giorno del rapimento, e avrebbe sperato, un giorno, di rivedere il suo nipotino»

Certo, considerando che Guardiani della Galassia si chiude con un’atmosfera rincuorante e positiva, rafforzata dalla canzone di Marvin Gaye Ain’t No Mountain High Enough,  la scelta della Marvel è comprensibile, ma ci sono altri dettagli che la casa di produzione ha deciso di eludere. Spiega ancora il regista: «Nel finale alternativo sarebbe stato dato spazio anche al Collezionista (Benicio del Toro) e a Nebula (Karen Gillan), entrambi diventati fuorilegge nel tentativo di scappare, ma alla fine si è deciso di tagliare questa scena. Sebbene me ne sia dispiaciuto, ho drasticamente ridimensionato questi due ruoli, soprattutto alla luce del fatto che per chiudere il film volevo solo la “squadra dei buoni”, incluso Yondu»

Ma l’ormai noto debole di James Gunn per Nebula e per quella scena conclusiva che l’avrebbe vista «camminare in un campo inseguita da un veicolo» lascia sperare che nel sequel previsto per il 2017 ci sarà spazio a sufficienza per i due sopravvissuti. Di sicuro, da buoni fan di Star-Lord, non mancheremo di aggiornarvi con tutte le anticipazioni sui Guardiani della Galassia e i loro nemici.

Fonte: Cinemablend

© RIPRODUZIONE RISERVATA