James Gunn nel MCU non ha mai lesinato morti per così dire eccellenti, specie se pensiamo ai due film sui Guardiani della Galassia che ha diretto e alle dipartite di Groot e Yondu.
A proposito del tono dei contenuti e degli eventi dei lungometraggi Marvel, Gunn ha detto di recente ai microfoni di Entertainment Tonight: «Guardiani della Galassia ha comunque degli elementi da film per famiglie. Quando Rocketdice: “Ti sparo in faccia e ti uccido”, noi spettatori sappiamo che non vedremo Rocket tirar fuori la pistola e far sparire la faccia di Drax nel giro di due secondi. In The Suicide Squad, invece, non solo i personaggi minacciano di spararsi in faccia a vicenda, ma poi lo fanno davvero».
«Sappiamo che può succedere in qualsiasi istante – prosegue Gunn – c’è un senso del pericolo assai più ampio. In Guardiani naturalmente ho ucciso Groot, ho ucciso Yondu, ma non è la stessa cosa. Sappiamo sempre che, in gran parte, ne usciranno vivi. Almeno per i primi due film. Nel terzo? Aspettate e vedrete».
Delle parole in fin dei conti decisamente interlocutorie, quelle di Gunn, ma che lasciano ampio spazio per degli scenari anche più macabri di quelli visti nei primi due film. Il terzo film dei Marvel Studios sui Guardiani della Galassia dovrebbe iniziare la produzione entro la fine dell’anno, e ha una data d’uscita nelle sale fissata per il 5 maggio 2023.
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Fonte: ET (via ComicBook)
Foto: MovieStillsDB
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