Guillermo del Toro, impegnato in Scozia nelle riprese del suo nuovo lungometraggio Frankenstein, ispirato al classico della Letteratura Gotica firmato nel 1817 da Mary Shelley, ha condiviso tramite il suo account ufficiale X una piccola storia del terrore. Il regista premio Oscar per La forma dell’acqua non si è infatti lasciato sfuggire l’occasione di pernottare in quella che si dice essere la stanza dell’albergo più infestata dai fantasmi.

L’antico hotel, del quale non è stato comprensibilmente divulgato il nome, si trova nella cittadina scozzese di Aberdeen, e lo stesso cineasta messicano ha deciso di occupare la stanza dopo che una producer aveva scelto terrorizzata di darsi alla fuga. «Sto soggiornando in questo magnifico albergo dell’800 – ha twittato Guillermo del Toro -. Sono nella stanza più infestata, che è stata liberata questa mattina da una delle produttrici. Aveva percepito strani fenomeni di natura sia fisica che elettrica, così ha deciso di andarsene il più in fretta possibile. Restate sintonizzati, vi aggiornerò su tutte le novità».

Il primo tweet ha certo catturato l’attenzione e la curiosità dei fan, e se pure inizialmente il regista ha comunicato di non aver avvertito alcuna presenza, i follower hanno subito iniziato a dare la caccia ai più strani riflessi nelle fotografie postate. Ma dopo la prima notte trascorsa da Guillermo del Toro nella famigerata stanza numero 4, ecco che le presenze paranormali hanno iniziato a manifestarsi. «Ci sono più che vibrazioni nella camera. Si tratta di una presenza territoriale e rabbiosa. Puoi sentire un pezzo della sua rabbia» recita il suo successivo tweet.

Il cineasta ha anche provato a documentare la presenza attraverso un EVP (Electronic Voice Phenomenon) sul suo Iphone ma senza successo, confermando comunque di essere un vero appassionato di occulto e fenomeni paranormali. Gli EVP sono infatti registrazioni audio che rivelano in sottofondo voci e suoni provenienti da presenza di natura non umana.

In ogni caso, del Toro dopo la prima notte ha deciso proprio come la sua producer di darsela a gambe: «Terrò la camera ma dormirò in un’altra, ho bisogno delle mie sei ore di sonno per avere un buon giorno di riprese. Mi ci fermerò ancora la mattina presto e più tardi nella giornata. Qualcosa era definitivamente lì con me». 

Foto: MovieeStillsDB