Vola alto al box office Dune 2 di Denis Villeneuve: l’attesissimo sequel con Timothée Chalamet e Zendaya ha avuto un debutto addirittura migliore del previsto ed è sulla buona strada per superare gli incassi del primo capitolo, uscito nel 2021.

Girato diversi anni fa e rinviato a causa dello sciopero degli sceneggiatori, il film è un kolossal ambizioso che, come è tipico del regista, non va al risparmio sulle suggestioni visive e sulle immagini mozzafiato. Per raggiungere un risultato del genere, tuttavia, non sono mancate le difficoltà: intervistato da CinemaBlend, Denis Villeneuve ha rivelato l’ostacolo più grande incontrato sul set, che a suo dire avrebbe reso la vita impossibile agli attori e a tutta la crew.

Si tratta della luce, come ha spiegato il filmmaker: «La luce ha creato un bel dilemma. Dato che la mia intenzione era quella di lavorare nel deserto con la luce naturale, questo ha fatto sì che potessimo utilizzare soltanto il sole come principale fonte di luce. Ciò ha creato il caos nella nostra tabella di marcia. Se hai due personaggi che parlano in cima a una duna sabbiosa al tramonto, significa che la scena dovrà per forza essere girata alla fine di giorni differenti. Per gli attori diventa più difficile, un vero puzzle. E se ci sono soltanto due attori è già più semplice. Ma quando devi filmare una battaglia le location si moltiplicano per due, per tre o per dodici, perché hai differenti angolazioni a seconda del sole… Ho una grande ammirazione per il mio aiuto regista che ci ha permesso di uscirne sani di mente! È stato davvero, davvero complicato per gli attori».

Insomma, le sfide sono state molte, ma a giudicare dai consensi ne è certamente valsa la pena. Sicuramente, poi, Denis Villeneuve e il suo team faranno tesoro di questa esperienza per le riprese del terzo film: Messia di Dune. Quest’ultimo per il momento non è stato ancora confermato, ma i numeri parlano a suo favore, e il regista ha già espresso più volte il desiderio di realizzarlo. L’annuncio ufficiale non dovrebbe essere lontano…