«Ha scontato la sua pena»: Samantha Geimer, vittima di violenza nel 1977, torna a parlare di Roman Polanski
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«Ha scontato la sua pena»: Samantha Geimer, vittima di violenza nel 1977, torna a parlare di Roman Polanski

La donna che a 13 anni fu violentata dal regista ne ha parlato con Emmanuelle Seigner, moglie di Polanski

«Ha scontato la sua pena»: Samantha Geimer, vittima di violenza nel 1977, torna a parlare di Roman Polanski

La donna che a 13 anni fu violentata dal regista ne ha parlato con Emmanuelle Seigner, moglie di Polanski

Polanski

Sul magazine francese Le Point, l’attrice Emmanuelle Seigner ha intervistato Samantha Geimer, donna che a 13 anni fu violentata da Roman Polanski, cineasta oggi marito dell’attrice. 

Nel 1977, Polański venne accusato a Los Angeles di “violenza sessuale con l’ausilio di sostanze stupefacenti” ai danni di una ragazzina di tredici anni e undici mesi, Samantha Geimer, modella, figlia di una conduttrice televisiva; il fatto avvenne nella villa di Jack Nicholson. L’accusa comprendeva in tutto sei capi d’imputazione. Il procedimento di accusa si svolse con grande attenzione da parte della pubblica opinione.

L’avvocato della ragazzina, al fine di proteggere la sua assistita, propose, in sede di procedimento preliminare, un patteggiamento, in modo che la minorenne non dovesse deporre pubblicamente davanti al tribunale. Nel 1978 il regista fuggì dagli Stati Uniti per sfuggire al rischio di essere imprigionato a causa di ulteriori accuse, mentre nel 2009 le autorità svizzere lo trattennero in attesa di estradizione. 

Parlando con Emmanuelle Seigner, Geimer ha detto: «Lasciate che sia davvero chiara: quello che è accaduto con Polanski non è mai stato per me un grande problema. Non sapevo nemmeno che fosse illegale, che qualcuno potesse essere arrestato. Stavo bene, sto ancora bene. Che sia diventata questa grande questione è per me un peso terribile. Dover sempre ripetere che non è stato un grande problema è un terribile fardello».

La donna ha proseguito il suo racconto, chiarendo quanto segue: 

Il tentativo di estradizione, che Roman sia stato arrestato in quel modo, è stato davvero ingiusto e opposto alla giustizia. Tutti, ormai, dovrebbero sapere che Roman ha scontato la sua pena. Che è stata… Lunga, se volete la mia opinione. Per me nessuno voleva che andasse in carcere, l’ha fatto, è stato abbastanzaHa pagato il suo debito alla società. Fine della storia. Ha fatto tutto quello che gli era stato chiesto fino a quando la situazione non è impazzita e non ha avuto altra scelta se non quella di fuggire. Tutti quelli che pensano che meriti di stare in carcere hanno torto. Non è il caso oggi, non lo era neanche in passato“.

Foto: Getty (Stephane Cardinale – Corbis/Corbis via Getty Images)

Fonte: Le Point

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