Andrew Garfield “il serioso” contro Mel Gibson “il burlone”. È questo il curioso scontro andato in scena sul set di La battaglia di Hacksaw Ridge (qui la nostra recensione), candidato a sei premi Oscar tra cui miglior film, miglior regia e miglior attore protagonista.
A dare fastidio all’attore sono stati gli scherzi del regista australiano durante la lavorazione del film: «A Mel piace mantenere un’atmosfera leggera sul set, io invece preferisco restare sempre concentrato. Per questo mi faceva arrabbiare molto il suo atteggiamento. Di questo lui era consapevole e infatti non ha mai smesso di irritarmi. Ora ci ridiamo su».
“Scintille” a parte, Garfield ha solo belle parole per Gibson – «È un uomo adorabile, lo adoro» – e paragona la sua esperienza sul set di Hacksaw Ridge con quella vissuta per Silence, il film di Scorsese (snobbato dall’Academy): «Martin Scorsese ti crea intorno questa sorta di cerchio invisibile in cui tu resti in religioso silenzio. La cosa è meravigliosa e terrificante al tempo stesso, ti rendi conto di sta per succedere qualcosa di sacro. È come interpretare un rituale. Entrambi i metodi funzionano, in realtà e, da attore, posso dire che è stato un privilegio lavorare con simili artisti, che si fidano di te e del tuo personaggio».
In La battaglia di Hacksaw Ridge, Garfield interpreta Desmond Ross, obiettore di coscienza che ha combattuto la Seconda Guerra Mondiale senza mai usare un’arma, salvando la vita a più di 70 soldati americani. Impresa che gli è valsa la Medaglio d’Onore del Congresso statunitense.
Fonte: tv3.ie
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