Nella storia del cinema, pochi personaggi sono riusciti a terrorizzare come Michael Myers: sin dal primo cult horror Halloween del 1978 firmato John Carpenter, la sua faccia mascherata ha dato gli incubi alle sue vittime e al pubblico, completamente perso di fronte a quella che sembra essere una pura incarnazione del male. E se invece la sua vera natura fosse un’altra? E se fosse collegata ad un altro film come Us di Jordan Peele?
È naturalmente un what if basato sull’assurdo, considerando quanti anni passano tra i film della serie originale e il secondo lavoro del regista di Get Out. Ma nel gioco dei se vale tutto e allora oggi vogliamo raccontarvi di una teoria diventata virale tempo fa che collega Halloween ad Us e che, potenzialmente, dà un senso alle origini del killer con la maschera. Le due storie sono molto diverse, ma i pochi elementi in comune hanno stuzzicato la fantasia di un utente Reddit.
Si parte ovviamente dal racconto di Michael Myers, protagonista di 8 film slasher della serie originale, due remake firmati Rob Zombie e di una recente trilogia sequel di David Gordon Green nella quale è tornata anche Jamie Lee Curtis. L’attrice è stata tormentata dal killer per anni, sin da quando Michael Myers è tornato a Haddonfield, in Illinois, quindici anni dopo essere stato rinchiuso nel manicomio di Smith’s Grove nel 1963.
La storia di Myers, ricostruita attraverso i vari film, è quella di un disturbato bambino che all’età di sei anni uccide la sorella maggiore durante la notte di Halloween. Una volta scappato dal manicomio, torna a casa e inizia a dare la caccia a nuove vittime, tra cui appunto Laurie Strode. Nel corso del tempo, sono state date varie spiegazioni più o meno certe sul perché il killer sia così difficile da uccidere: ha poteri sovrannaturali? È davvero l’incarnazione del male? Una risposta, impossibile ma suggestiva, arriva da Us.
Il film di Jordan Peele uscito nel 2019 racconta la storia di Adelaide Wilson (Lupita Nyong’o) e della sua famiglia, che viene catturata dai propri doppelgänger, dei sosia in tutto e per tutto. Mano a mano che procede la storia, si scopre che nel sottosuolo degli Stati Uniti esiste una rete di tunnel e stanze in cui vivono i Tethered (letteralmente: i Legati), ovvero dei cloni creati da un esperimento e ancora connessi alle copie originali tramite l’anima. Non sanno parlare e sono costretti a emulare tutto quello che fanno gli originali in superficie, proprio perché condividono una sola anima.
La svolta in Us arriva quando viene rivelato che la Adelaide che pensiamo sia l’originale è in realtà un clone: ha incontrato il suo doppelrgänger quando era bambina ed è stata costretta a scambiarsi di posto con lei, vivendo tutto quegli anni nel sottosuolo, dove è diventata una sorta di leader dei Tethered. Come si connette tutto questo alla saga di Halloween? La teoria mette in evidenza i punti in comune tra i film e suggerisce questo: Michael Myers in realtà sarebbe un Tethered.
A farlo pensare, sono vari elementi: sia i cloni che Myers non parlano e agiscono in maniera estremamente violenta, inoltre in Halloween: Resurrection (uno dei film meno apprezzati dai fan per la verità) viene rivelato che sotto la casa d’infanzia del killer ci sono una serie di tunnel. Inoltre, entrambe le famiglie sono composte da madre, padre, sorella maggiore e un bambino al quale piace veramente tanto andare in giro con una maschera.
Da qui la teoria, suggestiva, che in qualche modo un giovane Michael Myers si sia perso per quei tunnel e abbia incontrato il suo Tethered, il quale avrebbe poi perso il suo posto, ucciso la sorella e dato il via alla lunghissima serie di omicidio. In questo modo si spiegherebbe la sua vera natura. Una rivelazione, come detto, impossibile e da prendere come uno spensierato gioco cinefilo – un po’ come le teorie che collegano tra loro più film di Leonardo DiCaprio o quella che ha suggerito come Biancaneve e i Sette Nani sia in realtà un sequel de Il Signore degli Anelli.
Voi cosa ne pensate? Ha senso questa teoria su Halloween e Us di Jordan Peele? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti.
Foto: MovieStills
Fonte: Reddit (via ScreenRant)
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