Pelle diafana, capelli biondissimi e uno sguardo di ghiaccio che trafigge come le frecce che scaglia contro le sue prede. Questa è Hanna. La“speciale” guerriera protagonista del nuovo film di Joe Wright dietro la quale si nascondono i diciassette anni di Saoirse Ronan. La giovane attrice irlandese tornaa lavorare con il regista che tre anni fa l’ha portata a sfiorare l’Oscar (grazie a Espiazione) e che questa volta ha voluto metterla alla prova con un thriller adrenalinico dove Saoirse è costretta a difendersi, correre e menare le mani («Ho sempre saputo che se avessimo lavorato ancora insieme sarebbe stato per qualcosa di completamente diverso» ha confessato la Ronan). In una fuga all’ultimo respiro scandita dalle note elettroniche dei Chemical Brothers. Qualcuno ha già definito Hanna la nuova Nikita; e forse non a torto, visto che questa giovane donna è cresciuta nelle gelide foreste finlandesi insieme al padre Erik Heller (Eric Bana, l’Ettore di Troy), che l’ha addestrata per diventare una perfetta assassina. Il suo obiettivo? Marissa Wiegler (Cate Blanchett), un’agente della CIA, ex collega di Erik, che si mette sulle loro tracce, in quanto l’unica (oltre a Heller, naturalmente) a conoscenza della verità sulla vita di questa «Giovane. Dolce. Innocente. Letale» teenager (così come recita uno dei poster del film). Una missione che porterà Hanna a girare l’Europa e che per lei sarà una seconda rinascita: «Hanna scopre la vita per la prima volta. Per cui non si tratta solo di un film su una ragazza brava a tirare calci e pugni (anche se certo lei lo è!). C’è molto di più».
Regia: Joe Wright
Interpreti: Saoirse Ronan, Eric Bana, Cate Blanchett
Trama: Hanna è una giovane ragazza cresciuta e addestrata dal padre nelle foreste finlandesi per diventare una perfetta assassina. Sulle sue tracce si mette un’agente della CIA…
Genere: action
Durata: 111’
Da vedere perchè: per lasciarsi travolgere dal ritmo serrato di un intrigo fiabesco, scandito dalla musica dei Chemical Brothers.
La scheda è pubblicata su Best Movie di agosto a pag. 94
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