Il series finale di Hannibal è andato in onda la scorsa settimana sulla NBC, regalando ai fan uno degli episodi migliori dell’intera serie, chiusa (immeritatamente) dopo tre stagioni con un elevato impatto artistico e qualitativo, specialmente in riferimento all’ottima psicologia dei personaggi, allo stile e alle interpretazioni di Mads Mikkelsen (Hannibal) e Hugh Dancy (Will Grahm). Ma si sa, il Dio dei ratings non guarda in faccia nessuno, e nonostante la gloriosa conclusione, soddisfacente e quasi inevitabile, una quarta stagione non ci sarà, anche se i piani del cratore Bryan Fuller non erano di certo questi.
Inizialmente, i piani per l’adattamento televisivo di Red Dragon prevedevano l’arrivo di Francis Dolarhyde nel corso della quarta stagione, seguito poi dal Silenzio degli innocenti, ovviamente grazie ai diritti di sfruttamento da parte della MGM. Eppure, nel corso dello sviluppo della terza stagione, Fuller e compagnia hanno capito che la parte di Hannibal in Italia non sarebbe potuta durare un intero arco narrativo, optando per suddividere la stagione in due grandi atti: Hannibal a Firenze e Hannibal vs. Red Dragon.
In una lunga intervista con HitFix, Fuller ha parlato dei progetti per la quarta stagione, non scendendo però troppo nei particolari, avendo ancora speranza di utilizzare la storia: «In questo momento, Martha De Laurentis sta studiando un piano finanziario per un eventuale lungometraggio. La quarta stagione che immaginavamo era una sorta di restart, e spero ancora si possa raccontare questa storia, anche in una miniserie incentrata proprio sul Silenzio degli innocenti. Personalmente, amerei molto rivedere questo cast sul grande schermo dal quale proviene, così come i personaggi di Hannibal. Sarebbe perfettamente simmetrico».
Il creatore ha poi continuato: «La storia nella quarta stagione, che è un rilancio del rapporto Will/Hannibal, era davvero emozionante. Leggendola ho pensato “questo era l’aspetto più interessante di tutti”, quindi sono un po’ rammaricato di non essere stato in grado di raccontarla. Ma chi sa cosa ha da regalarci il futuro?». In merito al Silenzio degli innocenti, poi, Fuller ha rivelato a Crave Online: «Immaginavo una struttura parallela ad Hannibal nell’istituto, con il Dottor. Chilton gravemente sfregiato tornato al suo posto, contrapponendo contemporaneamente il periodo d’oro di Hannibal come psichiatra, ancor prima di come lo abbiamo conosciuto, quando aveva Benjamin Raspail come paziente, tessendo il tutto intorno alla moderna storia de Il Silenzio degli innocenti come noi lo conosciamo».
Fuller, poi, rivela che avrebbe voluto riportare Anna Chlumsky nei panni di Miriam Less e, soprattutto, far interpretare Buffalo Bill a Lee Peace, per un interessante plot twist che aveva in mente per introdurre Clarice Starling: «Beh, ci sono diversi modi per farlo. C’è la via Ellen Page, che credo sia davvero fantastica e molto in linea con la Clarice che conosciamo. Ma amerei anche esplorare il background di una Clarice di colore. Un conto è essere bianchi e poveri nel Sud, ma un altro è essere neri e poveri. Sarebbe una bella porta di ingresso psicologica per il personaggio». Quando poi gli viene chiesto di un eventuale spostamento dell’attenzione di Hannibal su Clarice, lo showrunner risponde: «Tutto dipende da come sarebbe finita la quarta stagione [ride]».
«C’è una parte nei romanzi di Hannibal che non è stata mai ancora raccontata, e noi volevamo proprio partire da lì per la quarta stagione. Quando ne ho parlato con Hugh mi ha detto “fico, voglio farlo”. Così, io voglio farlo, Dancy vuole farlo, Mads anche è dei nostri, chissà che American Gods non sarà un enorme successo per Starz e mi debbano un favore, dando così luce verde ad una miniserie su Hannibal. Chissà!».
Fonte: Collider
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