Harry Potter, ancora oggi non riusciamo a spiegarci questo grande mistero su Ron Weasley
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Harry Potter, ancora oggi non riusciamo a spiegarci questo grande mistero su Ron Weasley

A quasi cinque lustri di distanza dalla fine della saga cinematografica questa scena non ha ancora trovato una spiegazione convincente

Harry Potter, ancora oggi non riusciamo a spiegarci questo grande mistero su Ron Weasley

A quasi cinque lustri di distanza dalla fine della saga cinematografica questa scena non ha ancora trovato una spiegazione convincente

artwork ufficiale di Rupert Grint in Harry Potter e i Doni della Morte

A quasi cinque lustri di distanza dalla conclusione della saga cinematografica di Harry Potter, il franchise continua ad essere analizzato e discusso dai fan in attesa dell’annunciato adattamento televisivo in arrivo nei prossimi anni.

Nell’arco di ben otto film si sono presentati anche momenti controversi, tuttavia una sequenza fondamentale ai fini della trama ha pesantemente sfidato la sospensione dell’incredulità, con il fandom che ancora oggi non riesce a darsi una spiegazione convincente.

In Harry Potter e i Doni della Morte – Parte II come sappiamo infuria la battaglia di Hogwarts, apice emotivo di tutta la saga. Qui Harry e i suoi amici si ritrovano in possesso degli horcrux di Voldemort senza alcun mezzo per distruggerli. Ron e Hermione si dirigono allora verso la Camera dei Segreti per tentare di compiere l’impresa grazie al veleno del Basilisco.Tuttavia, questa leggendaria sezione del castello è accessibile solo all'”erede di Serpeverde” e per essere aperta necessita di una specifica parola in lingua Serpentese.

In un momento carico di tensione Ron parla un perfetto Serpentese imitando l’abilità dell’amico Harry nel parlare tale lingua e dandogli poi modestamente il merito affermando «Harry parla nel sonno». Un vero e proprio momento di gloria che spinge Hermione a baciarlo e a distruggere l’horcrux indebolendo ulteriormente Voldemort.

Ad ogni modo i fan della saga hanno sottolineato come tale soluzione risulti decisamente comoda e secondo alcuni persino forzata. Se la camera nascosta di Salazar Serpeverde del resto è rimasta inesplorata per un migliaio di anno, ancora più sorprendente è come Ron Weasley sia riuscito a imitare un linguaggio non umano quasi sconosciuto in modo abbastanza convincente da spingere una porta magica ad aprirsi, quando nei film precedenti faticava a pronunciare correttamente gli incantesimi più basilari

Ma come e quando Ron avrebbe appreso il serpentese? Secondo alcuni avrebbe dovuto ripetere quanto detto da Harry nel secondo film, i cui eventi si sono però svolti cinque anni prima. Secondo altri avrebbe solo riprodotto gli stessi suoni usati da Harry per aprire la Camera dei Segreti, con lo stesso Ron che sembra implicitamente ammettere che sarebbe stato sufficiente replicare qualsiasi antico suono della lingua.

Insomma, è comprensibile che in una saga lunga e articolata come quella di Harry Potter possano esserci delle svolte meno convincenti, tuttavia questa sembra essere risultata davvero troppo semplice e comoda, anche se ha rappresentato un momento di gloria del quale il personaggio di Ron necessitava ormai da tempo.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!

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Foto: MovieStillsDB

Fonte: ComicBook

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