Fred Weasley, Silente, Sirius Black: la saga di Harry Potter è costellata di momenti toccanti riguardanti la morte di personaggi amatissimi. A differenza di altre serie, infatti, J.K. Rowling non si è risparmiata con le emozioni forti. Nel suo universo fantasy, i cattivi ottengono certamente ciò che gli spetta, ma anche i buoni non vengono risparmiati: la morte tocca anche loro, rappresentando un momento di crescita per Harry, i suoi amici e tutti gli spettatori.

Di scene che sono rimaste nel cuore dei Potterhead ce ne sono moltissime, ma soltanto una ha straziato l’autrice stessa. La rivelazione è avvenuta qualche anno fa (prima che diventasse la figura controversa che è oggi), quando Rowling era solita commemorare sul suo profilo Twitter l’anniversario della tragica battaglia di Hogwarts, rivelando di anno in anno dei retroscena sulla sua scrittura.

Nel 2016 ha così svelato quale sia l’unico personaggio che l’abbia commossa fino alle lacrime: si tratta di Remus Lupin, il professore di Difesa contro le Arti Oscure. Segretamente un lupo mannaro, il personaggio è un mentore di Harry Potter, con cui stringe un forte legame: è lui, infatti, a insegnargli l’Incanto Patronus per fronteggiare i Dissennatori. Nei Doni della Morte si sposa con Ninfadora Tonks e diviene padre di Teddy, ma muore proprio nella battaglia di Hogwarts, ucciso dal Mangiamorte Antonin Dolohov.

«Anche quest’anno, come promesso, vi chiederò scusa per una morte. Questa volta tocca a Remus Lupin – ha scritto Rowling nel 2016 -. Arthur è sopravvissuto, perciò era necessario sacrificare Lupin. Mi dispiace. Non mi è piaciuto farlo. L’unica volta che il mio editor mi ha visto in lacrime è stata quando ho pensato al destino di Teddy».

L’autrice si riferisce ovviamente al fatto che il bimbo resta orfano dopo la battaglia, dato che oltre il padre, anche la madre Ninfadora Tonks viene uccisa da Bellatrix Lestrange.

Che ne pensate, siete d’accordo con lei? Anche per voi questa è una delle morti più tragiche di Harry Potter?

Fonte: Teen Vogue