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Harry Potter, i diari di Alan Rickman svelano perché ha continuato a interpretare Severus Piton

E le rivelazione sull'attore, colpito dalla malattia poco prima de L'Ordine della Fenice, commuoveranno i fan

Harry Potter, i diari di Alan Rickman svelano perché ha continuato a interpretare Severus Piton

E le rivelazione sull'attore, colpito dalla malattia poco prima de L'Ordine della Fenice, commuoveranno i fan

harry potter alan rickman

Fan di Harry Potter, preparate i fazzoletti: sono emersi alcuni passaggi dei diari di Alan Rickman che permettono di entrare nella mente e nel cuore del compianto attore, interprete di Severus Piton ed entrato più volte nel cuore del pubblico grazie al suo attaccamento al franchise.

Condivisi dal The Guardian, gli estratti faranno parte di un libro dal titolo “Madly Deeply: The Diaries of Alan Rickman” in uscita a ottobre e coprono un periodo che va dal 23 agosto 2000 al 7 luglio 2011 – ovvero il giorno dopo la première di Harry Potter e i Doni della Morte Parte II. Tanti i passaggi interessanti e intimi, tra cui il motivo che ha spinto Alan Rickman a continuare ad interpretare il professore di Pozioni che per anni ha dato del filo da torcere al giovane Harry.

Il dettaglio risale al 30 gennaio 2006, l’anno dopo la diagnosi dell’aggressivo cancro alla prostata che ha colpito l’attore e l’ha costretto a ricevere trattamenti specifici – prima di un intervento di rimozione della stessa. Alan Rickman ha scritto: «Finalmente, sì a Harry Potter 5. La sensazione non è né positiva né negativa. L’argomento che vince è quello che dice: “Vai fino in fondo. È la tua storia».

Come i fan del maghetto sanno, Rickman si è sempre dimostrato particolarmente attaccato al personaggio. Lo dimostrano anche questi estratti dal diario. Il 6 ottobre 2000 scriveva: «Prima conversazione con Joanne Rowling […] Le ho detto: “Ci sono cose che solo tu e Piton sapete – e ho bisogno di saperle anche io“. Lei ha risposto: “Hai ragione, chiamami domani, nessun altro sa queste cose”». 

Salto veloce al 27 luglio 2007, giorno in cui la star di Die Hard e del franchise del Wizarding World ha finito di leggere l’ultimo libro della saga: «Piton muore eroicamente, Potter lo descrive ai suoi figli come l’uomo più coraggioso che abbia mai conosciuto e chiama suo figlio Albus Severus» ricorda l’attore. Che poi prosegue: «Questo è un vero rito di passaggio. Una piccola informazione da Jo Rowling 7 anni fa – Piton ama Lily – mi ha dato mi ha dato un appiglio a cui aggrapparmi».

Infine, 7 febbraio 2011, intervista per i premi BAFTA. Alan Rickman scrive: «Non vi dirò quale prop ho rubato dal set e neppure cosa Jo Rowling mi abbia detto». Confessioni da brividi per i fan, che sanno benissimo come quella di Piton sia una figura fondamentale e tragicamente eroica nella saga.

Ancora una volta, Alan Rickman – scomparso tragicamente il 14 gennaio 2016 a Londra a soli 69 anni – si è dimostrato tremendamente legato alla storia che l’ha reso indimenticabile in tutto il mondo. Quella stessa storia che aveva intenzione di leggere e rileggere fino alla vecchiaia, così che quando i suoi nipoti gli avrebbero chiesto “Dopo tutto questo tempo?”, lui avrebbe potuto rispondere “Sempre”

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Foto: MovieStills

Fonte: The Guardian

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