Nonostante l’adattamento cinematografico di Harry Potter si mantenga sempre grosso modo simile ai romanzi originali di J.K. Rowling, nel corso della saga non sono mancati tagli e personaggi ampiamente modificati, che hanno sempre fatto storcere il naso ai fan più legati ai libri. Tra tutte le scelte controverse, però, una resta tuttora imperdonabile: il trattamento riservato al personaggio di Ginny Weasley, la sorella di Ron.

È risaputo, e facilmente riscontrabile nei gruppi online dei “Potterhead”, che proprio questo personaggio è protagonista di alcune delle scene più “cringe”, una su tutte quella in cui allaccia le scarpe a Harry nel Principe mezzosangue. La sequenza è rinomata per essere una delle peggiori di tutta la saga: in un imbarazzante silenzio, Ginny si ferma davanti al maghetto per augurargli un buon Natale e si china per allacciargli le scarpe. Successivamente, i due sembrano sul punto di scambiarsi un bacio, ma vengono interrotti dall’arrivo dei Mangiamorte.

Una scena che probabilmente voleva apparire romantica, ma che finisce quasi per avere un effetto ridicolo (non aiuta certo la totale mancanza di chimica tra i due giovani attori). E non è neanche l’unica: dal momento in cui viene stabilito il suo ruolo di love interest per Harry Potter, i film non si preoccupano mai di approfondire il carattere o la personalità di Ginny Weasley, facendola comparire soltanto in interazioni imbarazzanti con il protagonista. 

Una decisione che ancora oggi i fan percepiscono come un vero e proprio tradimento, soprattutto se si paragona il personaggio della saga cinematografica a quello dei libri originali. Qui, infatti, a Ginny viene dedicato molto più spazio: si racconta, ad esempio, della sua abilità con gli incantesimi o nel gioco del Quidditch, della sua amicizia con Hermione, del suo coraggio a capo dell’Esercito di Silente. Anche il suo rapporto con Harry Potter viene approfondito, con i due che prima di diventare una coppia riescono a legare sinceramente come amici. 

Il sentimento dei fan, come è noto, è condiviso anche dall’interprete di Ginny, Bonnie Wright, che in passato ha dichiarato: «Purtroppo, molte delle scene con lei sono state tagliate dai film. Quindi non ho avuto tanto da mostrare. Avevo paura che mi dicessero che stessi interpretando male il personaggio, ma la verità è che non mi è stata data l’opportunità di farlo bene. Quindi non era davvero colpa mia, non esattamente. Se solo avessero potuto fare film da cinque ore».

La speranza, chiaramente, è che la nuova serie Tv di Harry Potter prodotta da Warner Bros. e HBO metta una toppa su questo imperdonabile errore, restituendo finalmente ai fan la Ginny dei libri.

Fonte: Collider