Con un annuncio ufficiale, il Wizarding World ha dato il via oggi alla “caccia” al nuovo interprete di Harry Potter. Si cercano infatti i tre piccoli fortunati che ricopriranno i ruoli di Harry, Ron e Hermione nella nuova serie tv che HBO porterà sul piccolo schermo nel 2026. E il casting ha già premesso che le selezioni saranno “inclusive e votate alla diversità”.

Quella della scarsa diversità di Harry Potter e altri franchise fantasy classici (come Il Signore degli Anelli) è una questione piuttosto divisiva: da una parte, i fan affezionati ai romanzi che vorrebbero una trasposizione fedele, dall’altra le nuove generazioni e chi non si è mai sentito particolarmente rappresentato, che desidererebbe quindi una versione più moderna ed inclusiva. 

Come già premesso al momento dell’annuncio della serie Tv, la produzione opterà per soddisfare quest’ultima parte del fandom e assemblerà un cast attento alla diversity. Ma quali personaggi verranno cambiati rispetto al libro, e soprattutto rispetto alla famosissima saga cinematografica?

La candidata numero uno è – senza alcuna sorpresa – Hermione Granger. Nonostante i fan identifichino le sue fattezze con quelle dell’amatissima Emma Watson, il personaggio è già canonicamente interpretato da un’attrice nera a teatro, nello spettacolo Harry Potter e la maledizione dell’erede. Il casting di Noma Dumezweni, all’epoca del debutto al West End di Londra, suscitò non poche polemiche online, ma venne accolto favorevolmente anche dalla stessa autrice J.K. Rowling, che anzi affermò di non aver mai specificato con precisione l’etnia di Hermione. Benché in rete circoli un rumor che vorrebbe un cambio di etnia per la famiglia di Ron Weasley, dei tre protagonisti principali sarà quasi sicuramente Hermione ad avere un race swap.

Per quanto riguarda gli altri personaggi, di alcuni vengono descritti in maniera esplicita il pallore o i capelli biondi, come nel caso del professor Piton o della famiglia Malfoy. Di altri invece, come Hagrid, Lupin, Neville, Cedric, Tonks, etc., non viene mai specificata direttamente l’etnia, e i casting director potrebbero quindi avere più margine di manovra. 

Tra coloro che si può supporre avranno più spazio, c’è poi senza dubbio Cho Chang. Si tratta di uno dei pochi personaggi di etnia non bianca presenti anche nei libri, ma negli ultimi anni è stato ferocemente criticato da una parte del fandom. Alcuni appassionati, infatti, hanno accusato J.K. Rowling di aver rappresentato, tramite Cho, lo stereotipo di una generica ragazza asiatica, senza mai davvero entrare nel dettaglio della sua reale etnia. Persino il suo nome, “Cho Chang”, non è riconducibile a nessuna lingua asiatica, e la scrittrice è stata accusata di averlo scelto senza troppa accuratezza, perché “suonava cinese”. Alla luce di queste critiche, è possibile quindi che il personaggio cambi nome e acquisisca maggiore screentime.

Infine, si può ipotizzare che l’inclusione nella nuova serie di Harry Potter non riguarderà soltanto l’etnia, ma anche caratteristiche come orientamento sessuale e identità di genere. Tra i personaggi già esistenti, Silente è canonicamente omosessuale, come rivelato da Rowling già negli anni ’90 e come specificato anche nella saga di Animali fantastici, in cui viene menzionata la sua storia d’amore con il rivale Gellert Grindelwald. E recentemente, il Wizarding World ha introdotto anche il suo primo personaggio trans (nonostante non sia mai stato confermato ufficialmente): Sirona Ryan, che nel videogame Hogwarts Legacy pronuncia la frase: «I miei compagni ci hanno messo un po’ a capire che sono una strega, e non un mago». È altamente probabile che si continui su questa strada anche nella serie Tv, mostrando personaggi che rappresentino anche la comunità LGBTQIA+.

Che ne pensate? E quali novità vi aspettate dalla nuova serie HBO di Harry Potter?