Le pozioni, si sa, sono un’arte delicata, e in Harry Potter ce n’è una per risolvere quasi ogni problema al mondo: dalla Felix Felicis, che garantisce fortuna, alla Pozione Polisucco, in grado di trasformare l’aspetto, questi incantesimi possono offrire rimedi straordinari. Tuttavia, è davvero sconcertante che la Pozione d’Amore fosse legale nel Wizarding World, e vi spieghiamo perchè.
Abbiamo potuto capire il suo effetto devastante sugli esseri umani quando Romilda Vane la nascose nei cioccolatini destinati a Harry, ma che Ron mangiò per errore, sviluppando in lui un’ossessione per la ragazza. Anche Merope Gaunt la usò su Tom Riddle senior, costringendolo a vivere per anni in una relazione falsa, che culminò nella nascita di un figlio, un atto pressochè assimilabile a una violenza sessuale. Per quanto l’idea possa sembrare romantica in superficie, le Pozioni d’Amore hanno facilitato crimini simili e avrebbero dovuto essere strettamente controllate a Hogwarts.
Sostanzialmente, questo tipo di pozioni – contrariamente al loro nome – non generano vero amore ma creano un’ossessione forzata. Anche se non sono illegali nel mondo magico, sono proibite a Hogwarts per evitare i pericoli che potrebbero causare tra gli studenti, specialmente in una fase della vita segnata dagli impulsi adolescenziali. Si ritiene, come anticipavamo, che Voldemort sia nato grazie a una pozione d’amore, il che spiegherebbe la sua incapacità di amare e la sua natura spietata, dimostrando così le conseguenze disastrose di un uso irresponsabile di tali pozioni.
Nel mondo dei maghi, dove esistono soluzioni magiche per ogni problema, le pozioni d’amore rappresentano una scelta intrigante ma rischiosa: infatti, l’Amortentia, la pozione d’amore più potente, non genera vero amore, ma solo un’ossessione travolgente.
La storia delle pozioni d’amore risale probabilmente al 1800, quando la strega Laverne de Montmorency creò diversi preparati pericolosi. Nonostante la varietà di pozioni sviluppate, nessuna è in grado di creare amore autentico: esse aumentano solo il desiderio e l’ossessione verso la persona che somministra la pozione, e chi le utilizza è costretto a somministrarne continuamente nuove dosi per mantenere l’effetto. Fortunatamente, esistono antidoti, come la pozione d’odio, che possono annullarne gli effetti.
Come dicevamo, l’esempio di Voldemort rappresenta il lato più oscuro delle pozioni d’amore. Merope Gaunt, la madre di Voldemort, somministrò l’Amortentia a Tom Riddle senior per costringerlo a una relazione, da cui nacque Voldemort. Quando Merope smise di usare la pozione, Tom la abbandonò, lasciando Merope incinta e sola. Il risultato di questa manipolazione fu un figlio incapace di provare amore, cresciuto senza affetto e destinato a diventare il più grande mago oscuro: un chiaro monito sui pericoli del manipolare sentimenti con la magia.
Leggi anche: Harry Potter, dopo 20 anni questo dettaglio dei film continua a non avere alcun senso
Fonte: GameRant
© RIPRODUZIONE RISERVATA