Facciamo fuori subito la domanda più importante: la Harry Potter: Exhibition di Milano merita? Decisamente sì. Sia che siate dei fan sfegatati della saga del “ragazzo che è sopravvissuto” della prima ora, sia che la vostra passione sia più recente o meno accesa, la mostra meneghina che aprirà i battenti presso la fabbrica del Vapore, domani sabato 12 maggio alle 9:30, alla presenza dei gemelli Oliver e James Phelps (Fred e George Weasley), e li chiuderà il 9 settembre non potrà non lasciarvi appagati.
Con i suoi 1.600 metri quadrati di esposizione, organizzati in stanze e ambienti del film, non pretende di essere esaustiva quanto l’Harry Potter: The Making of dei Warner Bros. Studios poco fuori Londra, ma rappresenta un’eccellente e ricca selezione di una delle ambientazioni fantasy più spettacolari che il cinema abbia mai partorito.
L’itinerario è suddiviso in stanze e all’ingresso è possibile farsi fotografare con in mano la bacchetta di Voldemort, Harry, Hermione o qualsiasi altro personaggio sia gradito davanti a un green screen (sceglierete poi voi lo sfondo potteriano che preferite).
Nella prima stanza si procede allo Smistamento: c’è un padrone di casa che vi porrà sulla testa il cappello parlante (parla davvero e ci ha assegnato ai Tassorosso), che vi assegna la casa di appartenenza, a scelta tra Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde (il cappello – proprio come quello originale – tiene conto della scelta individuale).
Sulla parete della seconda stanza sono posti una decina di schermi su cui passano le scene più belle degli otto film, facilitando l’immedesimazione dei visitatori nel Wizarding World creato da J.K. Rowling.
Da lì si accede poi alla Sala comune di Grifondoro, per poi passare alle Aule di Erbologia e Pozioni, per attraversare in seguito l’area del Quidditch (vi sono esposti i costumi dei campioni della Coppa del mondo) con tanto di sezione del campo da gioco, dove è possibile lanciare la pluffa attraverso i canonici tre anelli.
Da lì si passa poi alla Capanna di Hagrid, perfettamente ricostruita, ma per fortuna priva delle bizzarre e pericolose creature collezionate dal guardiacaccia di Hogwarts, presenti solo nei libri dei mostri custoditi nella sua credenza.
Da qui si procede poi verso le stanze più dark della mostra, La Foresta proibita, con una riproduzione – tra le altre – dell’ippogrifo Fierobecco, del ragno Aragog e della testa del teminile Ungaro spinato affrontato da Harry nel Calice di fuoco, e la stanza delle Forze oscure, dove si trovano i costumi dei Mangiamorte, la divisa di Azkaban di Bellatrix Lestrange e di un dissennatore, la statua di Colin Canon pietrificato, l’Angelo della Morte (che intrappolando Harry nel Calice di fuoco ha permesso a Codaliscia di far tornare in vita Voldemort) e altri terrificanti elementi delle scene più thiller/horror della saga.
Si conclude in bellezza con la Sala Grande di Hogwarts, impreziosita dalla riproduzione del Ballo del Ceppo, con i costumi dei quattro campioni e il buffet, e poi il Trofeo Tremaghi, una teca piena dei famosissimi dolciumi che gli studenti possono comprare a Hogsmeade, e i costumi da gala della professoressa McGranitt e di Albus Silente, guardato a vista dalla sua fenice Fanny che occhieggia da una teca a lei dedicata.
In ogni ambiente sono poi disseminati altri elementi che appartengono a scene amate dai fan, come i costumi indossati dai protagonisti nella battaglia finale contro Voldemort o al matrimonio di Charlie Weasley e Fleur Delacour. Moltissime poi le teche che contengono alcuni degli oggetti più ammalianti della serie, dalla Pietra filosofale alla Mappa del Malandrino, dalle chiavi volanti alla Bacchetta di Sambuco, dalla Spada di Grifondoro ai taccuini e alla piuma d’oca di Rita Skeeter e così via all’infinito.
IL NOSTRO VERDETTO: Nel complesso è una mostra che riempirà gli occhi e il cuore dei visitatori; un vero e proprio viaggio in un mondo che non smette di ammaliare vecchie e nuove generazioni, impreziosito da centinaia di dettagli disseminati ovunque, che rievocheranno nei visitatori le sequenze dei film.
Una tale ricchezza di costumi, scenografie, oggetti di scena e props da favorire l’immersione totale nell’immaginario creato da J.K. Rowling, aiutata anche da alcuni momenti di interattività come il lancio della pluffa, la gigantesca poltrona di Hagrid su cui farsi i selfie e lo sradicamento di una mandragola, che reagirà col suo caratteristico urlo stridulo.
VOTO: 9
Le informazioni pratiche
Harry Potter: The Exhibition presso Fabbrica del Vapore, via Giulio Cesare Procaccini 4, Milano
Giorni e orari:
Lunedì dalle 15 alle 22
Martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 22
Venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 23
Il costo dei biglietti varia a seconda dei giorni della settimana
Da lunedì a giovedì:
- Adulti: 17 euro
- Bambini 4-12 anni: 15 euro
- Family Pack (2 adulti + 2 bambini o 1 adulto + 3 bambini): 50 euro
- Ridotto (Card Musei Lombardia Milano): 15 euro
- Gruppi: almeno 10 persone – 20% di sconto: 13,60 euro
- Gruppi: almeno 50 persone – 25% di sconto: 12,75 euro
- Disabile + accompagnatore: 19,00 euro + diritti di prevendita
Venerdì, sabato, domenica e festivi:
- Adulti: 19 euro
- Bambini 4-12 anni: 16 euro
- Family Pack (2 adulti + 2 bambini o 1 adulto + 3 bambini): 60 euro
- Ridotto (Card Musei Lombardia Milano): 16 euro
- Disabile + accompagnatore: 19,00 euro + diritti di prevendita
Audioguida (disponibile in Italiano, Inglese, Spagnolo, Francese, Tedesco, Olandese, Cinese e Giapponese): 6 euro
Guardaroba: 2 euro a capo di abbigliamento e 1 euro per borse/trolley oltre i 40, caschi, ombrelli e borse piccole.
Vietato introdurre cibo, bevande, passeggini, grandi zaini, valigie, caschi per motociclisti, biciclette, skateboard o qualsiasi altro tipo di trasporto con ruote.
A proposito di immersione totale nel mondo di Harry Potter, vi ricordiamo che in edicola è attualmente presente la Harry Potter Edizione Straordinaria 20 anni, allegata a Best Movie di maggio. Qui sotto potete vedere la cover dello speciale e più sotto ancora la fotogallery con le immagini immortalate dalla redazione durante la sua visita alla mostra. Buon divertimento!
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