In questi ultimi giorni stiamo scoprendo svariati aneddoti sul dietro le quinte della saga di Harry Potter grazie a Tom Felton.
L’iconico interprete di Draco Malfoy al momento è impegnato nella promozione della sua autobiografia intitolata Senza la bacchetta: Incanto e maledizione di un’adolescenza da mago, e questa volta ha svelato un simpatico retroscena sul suo compagno di set Daniel Radcliffe.
L’interprete di Harry Potter non ha mai fatto mistero di essere particolarmente legato a Cameron Diaz, la quale rappresenta la sua prima vera celebrity crush. L’attore aveva già ribadito la sua ammirazione per la star americana ancora nel 2014, e in tempi più recenti è tornato a tesserne nuovamente le lodi.
Tuttavia nessuno immaginava che questa avesse avuto suo malgrado un ruolo nella buona riuscita della performance di Radcliffe, per sua stessa natura particolarmente legata all’efficacia degli effetti visivi. Secondo quando spiegato da Felton nel libro, l’approccio agli effetti speciali della troupe del primo film era volto a favorire il più possibile gli effetti pratici:
«Se un numero magico o qualsiasi altro tipo di effetto speciale poteva essere realizzato con gli effetti pratici, quello era il modo migliore per farlo. Ciò era particolarmente vero nei primi giorni, quando i team di effetti visivi avevano a disposizione una tecnologia meno avanzata».
L’attore ha poi aggiunto:
«Il manico di scopa era un palo di metallo dotato di una sella per bici davvero scomoda. C’erano le staffe per i piedi e un’imbracatura per impedirti di cadere. Ti legavano al palo così non potevi cadere e avevano un’altalena più elaborata per spostarti su e giù, a destra e a sinistra. Ti sparavano anche i ventilatori in faccia per far sembrare che avessi il vento tra i capelli».
Insomma durante la lavorazione del primo indimenticabile film sono strati sfruttati i più classici espedienti della vecchia scuola. Tra questi è stato usato anche il classico palo con la pallina da tennis all’estremità, usata fondamentale per mantenere la continuità della linea visiva degli attori. Felton ha poi aggiunto che, nel caso specifico di Daniel Radcliffe, un particolare aiuto sembra essere arrivato proprio dalla sua crush:
«Quando il primo assistente alla regia gridava ‘Drago!’ o ‘Bolide!’ dovevi guardare la palla da tennis come fosse, beh, un drago o un Bolide, appunto. A volte lassù potrebbe esserci ben più di una sola palla da tennis e, dato che sono tutte molto simili tra loro, dopo un po’ hanno iniziato a darci oggetti maggiormente individuali. Abbiamo quindi scelto le immagini di qualcosa o qualcuno che custodiamo nei nostri cuori. Daniel Radcliffe aveva una foto particolarmente bella di Cameron Diaz».
Felton dal canto suo ha invece sfruttato il suo amore per la pesca, scegliendo come riferimento sul set la foto di una carpa. Una scelta che non esita a definire ancora migliore di quella dell’amico e collega Daniel Radcliffe.
Foto: Jon Kopaloff / Jeff Spicer / GettyImages
Fonte: Variey
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