Negli ultimi giorni il fandom di Harry Potter è rimasto scioccato dalle dichiarazioni di Miriam Margolyes, attrice che nella saga cinematografica originale ha interpretato la professoressa Sprite, insegnante di Erbologia di Hogwarts. Già in passato Margolyes aveva dichiarato di non essere particolarmente legata all’opera di J.K. Rowling, ma di recente ha lanciato una sorta di crociata contro i fan più adulti della serie, attirandosi contro le ire di molti Potterhead.
L’attrice si è detta addirittura “preoccupata” per chi mantiene passioni legate al fantasy in età adulta, affermando: «Dovrebbero piantarla alla loro età. Insomma, è una serie di 25 anni fa ed è per bambini. Almeno, io penso che sia per bambini. Sono fissati. A volte faccio delle dediche per i fan e le persone mi dicono: “Oh, stiamo organizzando un matrimonio a tema Harry Potter”. Santo cielo, e come sarà la prima notte di nozze?! Non voglio neanche pensarci».
E sembra proprio che non sia l’unica: un altro attore che ha preso parte alla saga del maghetto ha recentemente rivelato di condividere le stesse posizioni. Si tratta di Peter Mullan, attore scozzese che ha avuto una parte minore in Harry Potter e i Doni della Morte, dove ha interpretato Corban Yaxley, un servitore del malvagio Lord Voldemort (Ralph Fiennes).
Come Miriam Margolyes, anche Mullan ha rivelato di non avere particolare simpatia per il franchise di J.K. Rowling. Avrebbe infatti accettato il ruolo soltanto per accontentare i suoi figli: «L’ho fatto perché i miei figli volevano andare sul set. A me non importava un ca**o di Harry Potter. Mi hanno messo in mano una bacchetta, quell’oggetto di me**a. Non mi hanno spiegato niente. Ho semplicemente tenuto in mano quel coso come se fossi parte di una gang di rapinatori e stessi puntando un coltello».
Insomma, mentre i giovani attori, tra cui Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint, ricordano con affetto i giorni passati sul set, per altri colleghi l’esperienza con Harry Potter è stata tutt’altro che positiva. Tra essi, lo ricordiamo, c’è anche il compianto Alan Rickman che più volte ha manifestato una certa insofferenza verso il personaggio, discutendo spesso con i registi e addirittura esprimendo giudizi taglienti sulla recitazione della giovane Watson.
Fonte: Screen Rant
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