In una recente intervista, un’attrice della saga cinematografica di Harry Potter ha raccontato una spiacevole esperienza relativa al suo passato.
Si tratta di Katie Leung, l’interprete di Cho Chang che si è unita al franchise tratto dai romanzi di J.K. Rowling a partire dal quarto capitolo, Harry Potter e il calice di fuoco, uscito nel 2005. Il personaggio è una studentessa di Corvonero che nei romanzi fa capolino a partire dal terzo libro come Cercatrice della squadra di Quidditch della Casa di Hogwarts, ma al cinema ha guadagnato la ribalta solo nel lungometraggio successivo. Come i fan di Harry Potter ricorderanno, si tratta della prima cotta del protagonista ed è a lei che Harry darà il suo primo bacio in Harry Potter e l’Ordine della Fenice.
Nei successivi film Katie Leung ha ripreso il suo ruolo per piccole apparizioni, visto che il personaggio diventa sempre più marginale nello sviluppo della storia. L’attrice, nativa scozzese di origini cinesi, venne scelta per il ruolo a sedici anni. Quando i tabloid inglesi diedero la notizia, sulle fanzine online di Harry Potter si riversarono immediatamente molti commenti che intimidivano la giovane Leung per il suo aspetto e la sua etnia, come raccontato da lei stessa. Molti fan avevano anche condannato preventivamente l’interprete, sostenendo che non incarnasse accuratamente il personaggio di Cho Chang così com’era descritto nei libri.
Ospite del podcast cinese Chippy Girl, Katie Leung ha descritto le conseguenze traumatiche del prolungato cyberbullismo da lei subito: «A un certo punto andai su questo sito web che era dedicato a una specie di fandom di Harry Potter e ricordo di aver letto i commenti. Era un sacco di m***a razzista…». L’attrice ne parlò con publicist e addetti stampa, chiedendo consigli su come gestire la situazione, ma nessuno fu in grado di darle suggerimenti adeguati e la invitarono piuttosto a negare qualsiasi accusa di razzismo ai suoi danni in circostanze pubbliche.
«Non venni formata in alcun modo sul mondo dei media prima di rilasciare delle interviste – prosegue l’attrice nel suo racconto – Ricordo che mi dissero: “Oh guarda, Katie, non abbiamo visto questi siti web di cui parlano le persone. E se ti viene chiesto, allora di’ solo che non è vero. Di’ che non è successo”. E a quel punto ho semplicemente annuito con la testa. Ho pensato: “Ok, ok”, anche se l’avevo visto io stessa con i miei occhi. Ero in modalità: “Sì, dirò solo che è tutto fantastico”».
«Certo, ero grata – conclude – Ero davvero molto grata di trovarmi nella posizione in cui mi trovavo… Ma continuo a dirmi che avrei voluto davvero dire qualcosa. Ma non puoi farlo». Leung ha anche aggiunto che venne creato un sito, carico d’odio, per consentire agli utenti di fare clic su un pulsante in modo da mostrare quanto non si fosse d’accordo col casting della saga.
E voi, che ne pensate delle parole dell’attrice e del suo racconto? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.
Foto: Warner Bros. (via MovieStillsDB)
Fonte: ScreenRant
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