Hayao Miyazaki: svelata una bizzarra abitudine del maestro giapponese. E riguarda i gruppi sanguigni
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Hayao Miyazaki: svelata una bizzarra abitudine del maestro giapponese. E riguarda i gruppi sanguigni

Un'abitudine apparentemente curiosa ma sulla quale l'acclamato regista nipponico, da poco nelle sale con Il ragazzo e l'airone, è a quanto pare assolutamente irremovibile

Hayao Miyazaki: svelata una bizzarra abitudine del maestro giapponese. E riguarda i gruppi sanguigni

Un'abitudine apparentemente curiosa ma sulla quale l'acclamato regista nipponico, da poco nelle sale con Il ragazzo e l'airone, è a quanto pare assolutamente irremovibile

Hayao Miyazaki

Una nuova intervista con l’animatore veterano Shinsaku Kozuma ha rivelato che il co-fondatore dello Studio Ghibli, Hayao Miyazaki, era solito dividere e smistare gli animatori nello spazio di lavoro in base al gruppo sanguigno.

Al blog di animazione Full Frontal, Kozuma ha raccontato la sua lunga carriera, dal lavoro su Yu Yu Hakusho a numerosi titoli di Final Fantasy e persino all’ultima stagione di Jujutsu Kaisen. Tra i tanti aneddoti da lui proposti ce n’è uno, particolarmente curioso, che riguarda un’abitudine del maestro del cinema d’animazione giapponese, ovvero quello di dividere i propri animatori in ufficio in base ai gruppi sanguigni, decidendo così dove ognuno di loro dovesse sedersi. Era una sua ossessione e abitudine, oltre a quella di infliggere multe molto salate per i ritardi.

“Erano multe piuttosto alte! – ha dichiarato – E Miyazaki controllava davvero quando tutti entravano o uscivano. Il suo posto era il più vicino alla porta, quindi vedeva tutto. Era anche quello che decideva chi doveva sedersi e dove. Crede davvero che i gruppi sanguigni influenzino la personalità, quindi aveva le persone di tipo B e quelle di tipo A sedute separatamente.

In Giappone esiste una credenza popolare secondo cui le persone di tipo A siano “perfezionisti sensibili e bravi giocatori di squadra, ma eccessivamente ansiosi”, mentre “quelli di tipo B sono allegri ma eccentrici, individualisti ed egoisti”. Si tratta di una superstizione che non ha particolari prove scientifiche a suo sostegno, ma sul quale sono state scritti libri molto popolari in cinema e che ha un forte radicamento culturale in Giappone. 

Foto: CBR

Foto: Michael Tran/FilmMagic

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