Sono passati diversi anni dalla fine della serie Heroes e anche il deludente sequel/reboot è andato in archivio ormai da tempo (nel 2015!). Tuttavia, lo show è riuscito a entrare a far parte della cerchia dei cult anni 2000 grazie soprattutto alla maniera cupa e “reale” con la quale ha trattato il tema dei superpoteri. In molti ricorderanno senza dubbio le gesta di Hiro Nakamura, di Peter Petrelli e ovviamente anche un villain come Sylar.
Interpretato da Zachary Quinto, è stato a lungo il cattivo principale di tutta la serie ideata da Tim Kring. Presentato come un serial killer di persone con abilità straordinarie, si è successivamente scoperto che il suo potere principale era quello di “capire come funzionano le cose”, un’attitudine intuitiva che gli consentiva di assorbire i poteri altrui… ma non prima di avergli esaminato il cervello dopo avergli aperto il cranio.
Un dettaglio che non lo ha fermato dal fare sue diverse abilità nel corso delle prime stagioni, compresa una che alla fine si è rivelata la più potente in suo possesso – a parte ovviamente quella che gli ha consentito di imparare tutte le altre. Nella prima stagione, per esempio, apprende da Ted Sprague la manipolazione radioattiva, col risultato che tutta la trama è incentrata sul fermarlo prima che possa farsi detonare come una testata nucleare. Gli sforzi di Hiro Nakamura sono tutti volti a evitare che impari anche il potere di Claire Bennett («Salva la cheerleader, salva il mondo») che gli avrebbe consentito di diventare immortale, ma è un altro ancora il potere più importante per lui.
Parliamo della telecinesi. È la prima abilità che riesce a rubare e che mantiene anche dopo essere stato infettato con il virus Shanti, ma soprattutto quella che insieme all’attitudine intuitiva gli consente davvero di fare una strage. Senza la telecinesi, non potrebbe immobilizzare le sue vittime e semplicemente aprirgli il cranio per esaminare il cervello con un semplice gesto delle dita, così come fermare proiettili e molto altro. Un potere che Sylar in Heroes riesce a sfruttare così bene che solo Hiro Nakamura, signore del tempo e dello spazio, è riuscito a fermarlo.
Utile in attacco come in difesa, è il primo tassello che consente al personaggio di assorbire successivamente abilità come la criocinesi, la memoria sviluppata, il super udito, l’alchimia, la psicometria, la manipolazione del suono, il “rilevatore di bugie”, la capacità di diventare un mutaforma e ancora la disintegrazione e il volo. Eventualmente, Sylar riesce anche a imparare a fare tutto senza per forza uccidere le persone, ma prima ha lasciato dietro di sé un gran numero di cadaveri, proprio grazie alla telecinesi.
Cosa ne pensate? Siete ancora fan di Heroes? Sarete contenti allora di sapere che è stato da poco annunciato un nuovo reboot della serie. In attesa di dettagli, ci riguardiamo i vecchi episodi e le imprese dei protagonisti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA