#HeWillNotDivideUs: Shia LaBeouf arrestato per aggressione durante la sua protesta contro Trump. Il video
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#HeWillNotDivideUs: Shia LaBeouf arrestato per aggressione durante la sua protesta contro Trump. Il video

L'attore e artista è stato costretto a interrompere la sua controversa installazione

#HeWillNotDivideUs: Shia LaBeouf arrestato per aggressione durante la sua protesta contro Trump. Il video

L'attore e artista è stato costretto a interrompere la sua controversa installazione

Dopo sei, lunghi giorni di interminabile protesta nel corso della sua nuova performance artistica, #HeWillNotDivideUs, il controverso Shia LaBeouf è stato arrestato ieri sera dalla polizia di New York per aggressione, quando già soli due giorni fa aveva perso la pazienza contro un esponente della supremazia bianca, urlandogli in faccia. L’arresto è ovviamente avvenuto in diretta grazie alla telecamera posta di fronte al Museum of the Moving Image, dove LaBeouf ha deciso di collocare la propria installazione.

Secondo quanto riportato dalla forze dell’ordine, l’attore 30enne sarebbe stato condotto in carcere a causa di un aggressione ai danni di un uomo con il volto coperto da una sciarpa, che ha fatto infuriare LaBeouf a causa di alcune frasi urlate davanti alla telecamera. Mentre cercava così di respingere il boicottatore, l’attore avrebbe graffiato la faccia dell’uomo, che successivamente ha denunciato l’accaduto alla polizia, ormai da una settimana sul sito della manifestazione.

Nel mentre dell’azione delle forze dell’ordine, si sente comunque un membro del gruppo di protesta affermare: «Shia si è immolato per noi. Qui è pieno di nazisti e lui ha cercato di mandarli via».

Di seguito il video dell’arresto:

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