Ha dovuto ridimensionare i poteri del villain numero uno dei Vendicatori, ha dato a Quicksilver e a Scarlet Witch una storia che ne spiegasse le origini e ha scelto di non includere nella storia Hank Pym. Gli innesti che Joss Whedon ha operato su Age of Ultron definiscono una storia che forse si allontana in qualche aspetto dai fumetti, ma che acquista, dalle sue parole, autenticità e autonomia.

In una recente intervista, il regista ha infatti dichiarato che: «al momento sono molto anti-Avengers. Ho pensato di prenderli, metterli da parte, farli a pezzi e distruggerli.»

Su Ultron si è comunque resa necessaria una revisione: «lo abbiamo dovuto rendere meno onnipotente, altrimenti avrebbe vinto, inoltre abbiamo voluto renderlo propriamente come un personaggio e non come un’onda incontenibile, se no avremmo perso la dimensione di conflitto tra le parti che volevamo dare al pubblico. Ultron odia gli Avengers per averlo portato al mondo e odia anche l’umanità. Ci è piaciuto costruire questo personaggio, mette insieme anche degli aspetti ilari.»

Dall’altra parte, appunto per mantenere questa contrapposizione tra schieramenti, si è reso necessario approfondire alcuni personaggi, con alcune precisazioni che evitassero di allargarsi verso territori impropri, come quello di Spider Man 3. «Per quanto riguarda Quicksilver e Scarlet Witch ci siamo detti che stavamo arrivando a un punto di saturazione: avevamo una storia principale, retroscena, storie delle origini dei personaggi e stava diventando difficile scegliere. Io tendo sempre a non mettere troppo, ma siccome avevamo bisogno di più villain, allora ho pensato che per rendere più difficile la vita agli Avengers ci fosse bisogno di loro».

Nell’ottica less is more, dunque, si deve leggere l’esclusione di Hank Pym: «non aveva senso mettere un altro scienziato. L’ho trovato difficile, sono cresciuto con i fumetti ed escluderlo non mi è venuto semplice. Quando lavori devi prendere delle decisioni e assumerti delle responsabilità».

Il film uscirà nelle sale il 22 aprile.

Fonte: CBM